Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Euprepio Curto, Progetto per l’Italia, in merito alla risoluzione della vertenza occupazionale Promodaunia – Santa Teresa.
La risoluzione della vertenza Promodaunia costituisce una beffa clamorosa nei confronti dei lavoratori della Santa Teresa, e dimostra, semmai ve ne fosse bisogno, quanto priva di peso sia la funzione esercitata dalle Istituzioni brindisine sulla Regione Puglia.
Non so dire quali saranno le reazioni delle decine di lavoratori della Società Partecipata della Provincia di Brindisi, ma una cosa è certa: l’assunzione dei 29 lavoratori della Promodaunia suona come un vero e proprio oltraggio alla situazione di autentica disperazione che i lavoratori della Santa Teresa, in cassa integrazione, vivono ormai dal mese di dicembre 2016.
Che poi da parte di qualcuno si stia tentando di far passare l’assorbimento dei 29 lavoratori Promodaunia come un atto dovuto quale conseguenza della cosiddetta clausola sociale cui fa riferimento l’art. 50 del D. Lgs. 50/2016, ebbene, questo maldestro tentativo conferma la scarsa considerazione di cui gode il ceto politico e sindacale brindisino, sia perché il citato articolo fa riferimento ad affidamenti di lavori e servizi diversi da quelli di natura intellettuale, mentre l’accordo tra Teatro Pubblico Pugliese e Regione Puglia è indirizzato proprio in direzione di progetti culturali, sia perché , piaccia o non piaccia la vicenda pare – ed effettivamente è – una vera e propria marchetta elettorale consentita ai politici foggiani sulla pelle dei lavoratori brindisini.
Cosicché, ai foggiani il lavoro, ai brindisini il costo della struttura organizzativa della Santa Teresa ……
Francavilla Fontana, 23-2-2018
Avv. Euprepio Curto
Progetto per l’Italia