Il mondo dell’archeologia è in fermento per la IV edizione di tourismA, il salone espositivo internazionale dedicato al turismo culturale che da oggi, venerdì 16 febbraio, fino a domenica prossima, si terrà nella città di Firenze, località che meglio incarna, tra le tante città d’arte italiane, un ideale polo d’attrazione turistica strettamente connesso alla cospicua presenza di beni archeologici e culturali. Con uno stand dedicato ai recenti rinvenimenti presso il Parco Archeologico di Santa Maria d’Agnano, oggetto di una campagna di scavi permanente, il Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale sarà rappresentato presso la prestigiosa vetrina fiorentina dal Prof. Donato Coppola, direttore scientifico del Museo, dall’avv. Michele Conte, Presidente del consiglio di amministrazione dell’ente, dal dott. Francesco Pecere, direttore amministrativo e dagli archeologi Nicola De Pinto e Michele Pellegrino.
La fiera, organizzata da Archeologia Viva in collaborazione con FirenzeFiera, si svolge all’interno del Palacongressi, che per tre giorni sarà teatro di convegni, presentazioni, esposizioni, laboratori a tema archeologico, mostre e molto altro.
«È la prima volta che il nostro Museo Civico partecipa a un evento di rilievo internazionale e di così elevato prestigio – dichiara il Presidente Conte – ma l’elemento che più ci rende orgogliosi è l’intervento che il Prof. Coppola terrà in occasione del convegno di domani mattina (sabato 17 febbraio), durante il quale verranno illustrati i recenti risultati dell’attività di scavo presso il Parco Archeologico di Santa Maria d’Agnano, esito degli ultimi tre anni di attività. Il contributo del Prof. Donato Coppola si inserisce a pieno titolo accanto agli interventi di alcune tra le personalità più illustri di questa feconda comunità scientifica, tra cui troviamo Philippe D’Averio, Alberto Angela e Luciano Canfora, il cui intervento precede appunto quello del nostro direttore scientifico.
Le attività previste all’interno del nostro stand, oltre alla consueta diffusione di materiale stampa e video riguardante il museo e il parco archeologico, coinvolgeranno grandi e piccini attraverso laboratori e giochi a tema, che saranno tenuti dagli archeologi De Pinto e Pellegrino, da lungo tempo vicini alle attività di ricerca presso l’area di scavo a Santa Maria d’Agnano».
«Il mio contributo verterà prevalentemente sul ritrovamento della Madre Antica, una gestante vissuta 28 mila anni fa – spiega Donato Coppola, autore della sensazionale scoperta nel 1991 – un reperto di assoluto valore sia antropologico, che simbolico. Si tratta infatti degli unici due consanguinei del paleolitico di cui siano rimaste tracce così pregnanti, grazie a un rito di sepoltura e di divinizzazione, come se fosse stata una “grande madre eterna”. Intorno alla defunta sono stati trovati resti di cavallo e “uro”, una sorta di mucca podolica del paleolitico, in segno propiziatorio, come anche tutta una serie di elementi che riconducono a un vero e proprio rito divinatorio. È importante sottolineare come il Sud si proponga, soprattutto in questa circostanza, come un’area primaria per la ricerca scientifica mondiale. Ed è proprio la ricerca che aumenta il livello di consapevolezza e conoscenza di un territorio che ha contribuito alla nascita della cultura italiana ed europea, con le grandi migrazioni che si susseguirono nel neolitico dal sud est verso il nord. La Puglia in particolare appare da sempre come una zona tutt’altro che periferica, ma propulsiva, e lo dimostra proprio l’area di Santa Maria d’Agnano con il suo importante santuario, che fino alla fine del 700 è stato dedicato a moltissime divinità femminili, da Demetra alla Vergine Maria. Immaginiamo questa grotta santuario come la proiezione di tutta la storia umana in una dimensione sia di spiritualità, che di vita quotidiana».
«Il Museo e il Parco sono per noi il fiore all’occhiello dell’offerta culturale di cui disponiamo – dichiara l’assessore al Turismo e alla Cultura Vittorio Carparelli – quindi la partecipazione in importanti contesti di promozione, come appunto è tourismA, diventa una priorità. Il Presidente Conte è sempre molto attento a questo tipo di visibilità, trovando un immediato supporto sia da parte del sottoscritto, che dell’amministrazione tutta. Il contenitore culturale che Museo e Parco rappresentano è di fatto un’attrazione per un turismo mondiale, scollegato dalle dinamiche dei grandi flussi e quindi capace di essere un forte richiamo in ogni periodo dell’anno».