I Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno deferito in stato di libertà, per “inosservanza all’obbligo di ripetere la denuncia in caso di trasferimento dell’arma in luogo diverso da quello indicato in precedenza all’Autorità”, un 70enne del luogo. I militari, nel corso di specifico controllo, hanno accertato l’omessa comunicazione obbligatoria della variazione del luogo di detenzione di tre fucili da caccia di sua proprietà regolarmente detenuti. Le armi sono state sottoposte a sequestro.
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Le verifiche effettuate dai Carabinieri sulle armi vengono esperite in ottemperanza all’art. 38 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che recita: “chiunque detiene armi o parti di esse e/o munizioni deve farne denuncia all’Ufficio locale di Pubblica Sicurezza o, quando questo manchi, al locale Comando dell’Arma dei Carabinieri”. La norma prevede altresì che: “l’Autorità di Pubblica Sicurezza ha facoltà di eseguire, quando lo ritenga necessario, verifiche di controllo e di prescrivere quelle misure cautelari che ritenga indispensabili per la tutela dell’ordine pubblico”. “La denuncia di detenzione deve essere ripresentata ogni qualvolta il possessore trasferisca l’arma in un luogo diverso da quello indicato nella precedente denuncia. Il detentore delle armi deve assicurare che il luogo di custodia offra adeguate garanzie di sicurezza”.
È importante, altresì, sottolineare l’obbligo che incombea coloro che ereditano armi e munizioniregolarmente denunciate dai congiunti defunti, che devono formalizzare la denuncia di detenzione presso la Stazione Carabinieri competente per territorio. Nell’atto devono indicare la località e l’indirizzo dove le armi e il munizionamento verranno detenuti.
Gli interventi dei Carabinieri nello specifico settore, mirano a scongiurare i potenziali imprevedibili pericoli che possono determinarsi con le armi.