Venerdì 19 gennaio si è conclusa, con la presentazione del libro di Vittorio Sgarbi “Dal mito alla favola bella”, la prima edizione di Librinfabbrica la rassegna letteraria di Librinfaccia dedicata alla fabbrica, grazie anche alla partecipazione di un numeroso pubblico che ha riempito gli spazi produttivi di Scaff System e Officine Tamborrino, partner della rassegna.
Raggiunto l’obiettivo iniziale degli organizzatori: “dimostrare che la fabbrica non è solo un ambiente lavorativo caratterizzato da rumore e catene di montaggio, ma può diventare anche un luogo di aggregazione”.
Gli eventi organizzati in fabbrica sono stati quattro: De Bortoli con “Poteri forti”, Franceschini “Disadorna”, Cruciani “I fasciovegani” e Sgarbi “Dal mito alla favola bella”. Ed altrettanti ospiti d’eccezione: Gioffredi (Quotidiano di Puglia), Mazzarano (Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia), De Feudis (Gazzetta del Mezzogiorno), Giraud (attrice), Uricchio (Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari).
Beppe Moro, ideatore e curatore della rassegna, tiene a ringraziare anzitutto Elisabbeta Sgarbi de La Nave di Teseo, per la virtuosa collaborazione, e la famiglia Tamborrino: Giusy, Annamaria e Licio Tamborrino, proprietari della fabbrica, primi attori, assieme ai propri dipendenti, di un illuminismo nuovo: la fabbrica, si rigenera da se stessa attraverso culture condivise.
“Non è stato affatto semplice portare ad Ostuni (e per giunta in fabbrica!) gli autori, ed in particolare il Ministro della Cultura Franceschini o il professor Sgarbi, se ciò è avvenuto è esclusivamente merito di una filiera culturale e di impresa in cui tutti sono protagonisti: Alexandra Gracco e Diego Tanzariello (Officine Tamborrino e Scaff System), Flavio Cellie (Ostuni Notizie), Pietro Paciullo e Chiara Galiano (Sugo Sugo Studio), Pierluigi Schena (video maker), Francesca Anglani e Vanessa Camarda (fotografi), Sandro Bagnulo (Factory 18), Antonio Cisaria (Mondadori Point), Luisa Spina e la famiglia Martucci (Ostuni Palace), Grazia Maiorano e Giorgio Bagnardi (Walking Wine), Antonio, Lisia, Miriam e Doni Coppi e Raffaele Valente, Mimmo Iaia e Stefano Carrus (Dish)”.
“La città di Ostuni cosa riceve da questo sforzo culturale? Aggregazione e opinione. In un tempo fatto di istantaneità e di pensieri corti librinfaccia, senza pretese culturali bensì di intrattenimento, ha generato un luogo comune (non già luoghi comuni) e opinione condivisa (e non già pensiero unico)”.
Proprio per questo l’organizzazione promette un’extra, che verrà comunicato a breve sulla pagina fb di librinfaccia: https://www.facebook.com/librinfaccia/.