IL COBRIASS (COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE della provincia di Brindisi), ha presentato, nei giorni scorsi, istanza di accesso agli atti al comune di San Vito dei Normanni.
In questi giorni sara’ fissato un incontro con Asl e Prefetto per discutere e avere maggiori ragguagli su come si intende procedere alla risoluzione del randagismo senza ricorrere ai canili rifugio!
Nella giornata del 22 dicembre u.s. a San vito dei normanni e’ scoccata l’ora x.
Meglio dire l’ANNO ZERO, meglio dire che i sindaci dei comuni di San Vito dei Normanni, Latiano, Ceglie Messapica, Carovigno e San Michele Salentino sono giunti all’accordo piu’ vergognoso dell’ultimo decennio.
Hanno deciso di realizzare ancora una volta un mega canile rifugio comprensoriale utilizzando l’unico canile sanitario di Carovigno e destinare cosi’ alla detenzione a vita altri 200 cani(per iniziare).
A nulla è servito l’incontro con alcuni amministratori e tra l’altro il sindaco Conte non ha mai accettato un dialogo con il nostro coordinamento per spiegare il progetto del mega canile rifugio che si realizzerà su un terreno confiscato alla mafia accedendo ai finanziamenti regionali.
Nutriamo forti dubbi che questo progetto abbia una direzione diversa rispetto alle tragiche realtà dei canili rifugio che persistono gia’ in diversi comuni della Puglia.
Perchè dovrebbe essere diverso?
L’accesso ai finanziamenti regionali serve solo a rimpolpare le casse comunali (inizialmente) servendosi ancora una volta dei cani.
I sindaci “praticoni” che non guardano al di là del proprio naso.
Problema:randagismo
soluzione : canile rifugio.
Ancora una volta nessuna delibera per prevenire il randagismo:
- censimento cani,
- controllo microchip,
Come si puo’ auspicare ad un benessere dei nostri cani se le sterilizzazioni verranno effettuate solo accalappiando i cani per 60gg nel canile sanitario e poi fatti passare come da normativa nel canile rifugio?
Come si puo’ pensare di fare adottare un numero cosi alto di cani se non si sterilizza e quindi non si permette a questi cani di essere di numero nettamente inferiore in modo da gestire al meglio il loro percorso di benessere anche negli stessi canili.
La storia è la stessa :ci sara’ un rastrellamento di tutti i cani della provincia di modo da liberare i sindaci dalle lamentele dei cittadini, vedranno finalmente le strade libere dal randagismo(naturalmente i cani saranno tutti stipati nei box a finire i loro giorni).
Perche’ dovrebbe essere diversa la gestione se queste strutture servono a dare lavoro non interessandosi minimamente di come questo lavoro viene svolto?
Al sindaco Conte, fautore del progetto tanto reclamizzato, chiediamo di rispondere nelle sedi opportune a queste domande e di rispondere nei tempi previsti all’istanza depositata dal coordinamento nei giorni scorsi per accedere alla visione del progetto sopracitato.
Nutriamo seri dubbi sulla bontà del progetto, visto che i primi interlocutori dovevano essere le associazioni animaliste ma non sono per nulla state ascoltate nonostante al sindaco Conte è stato richiesto un incontro gia’ lo scorso 2 novembre.
Come sempre le amministrazioni ritengono inutili i suggerimenti di associazioni che conoscono bene il problema del randagismo e che con un impatto economico relativo si puo’ risolvere.
Non ci resta che aspettare maggiori ragguagli sul progetto; al momento siamo profondamente amareggiati per questi amministratori che hanno preferito ancora una volta non guardare e non ascoltare!
Tutte le associazioni della provincia VIGILEREMO E PUBBLICHEREMO tutte le spese investite che graveranno sui cittadini.
Controlleremo le campagne di adozione e di sensibilizzazione.
Non vi lasceremo soli un momento perchè avete firmato l’accordo piu’ vergognoso!
COBRIASS: OIPA -SAN MICHELE SALENTINO,ENPA- LATIANO,WWF- BRINDISI,LEPA, GLI AMICI DI SNOOPY- MESAGNE, GLI AMICI DIWI TORRE SANTA SUSANNA,LIBERI OSTUNI, QUATTRO ZAMPE NEL CUORE- FASANO,ANPANA PROVINCIALE,LEGA DEL CANE- FRANCAVILLA FONTANA