Brindisi richiede politiche volte allo sviluppo per tornare a crescere garantendo un habitat migliore alle attuali e future generazioni. L’obiettivo principale per dare competitività alla città e attrarre gli investimenti, è ridare efficienza, sicurezza e vivibilità ai quartieri e all’area portuale e industriale, ritenuti il principale patrimonio non solo culturale ma anche produttivo del capoluogo.
Brindisi richiede politiche volte allo sviluppo per tornare a crescere garantendo un habitat migliore alle attuali e future generazioni. L’obiettivo principale per dare competitività alla città e attrarre gli investimenti, è ridare efficienza, sicurezza e vivibilità ai quartieri e all’area portuale e industriale, ritenuti il principale patrimonio non solo culturale ma anche produttivo del capoluogo.
Va perciò attuato il Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana, approvato con Delibera del C. C. n. 107 del 13 novembre 2008, adottato ai sensi della L. R. n. 21/2008 e in coerenza con il Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile.Riguardo al Piano Nazionale, gli obiettivi da perseguire sono la messa in sicurezza, manutenzione e rigenerazione del patrimonio edilizio pubblico e privato, la notevole riduzione del consumo del suolo e degli sprechi degli edifici, la rivalutazione degli spazi pubblici, del verde urbano e dei servizi di quartiere, la razionalizzazione della mobilità urbana e del ciclo dei rifiuti, la difesa dei centri storici e la loro rivitalizzazione.
Brindisi è una città caratterizzata da un’importante presenza storica di strutture di proprietà dello Stato, e grazie all’impianto normativo, c.d. “Federalismo Demaniale”, è consentito attuare quel processo di trasferimento a titolo gratuito agli Enti Territoriali dei beni del Patrimonio dello Stato e del Demanio Pubblico.Dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo 85/2010, l’Amministrazione comunale si è distinta nell’attuare le opportune procedure che hanno determinato l’avvalersi del diritto di acquisizione di definite aree, strutture ed edifici di precedente proprietà dell’Erario.Ciò attribuisce all’Amministrazione Civica la competenza di gestire autonomamente l’ambito delle differenti strategie di valorizzazione dei beni acquisiti, mediante operazioni che permettono di prediligere la più adeguata e opportuna destinazione dei beni stessi. Essi possono essere utilizzati per fini istituzionali, concessione a terzi a titolo oneroso, alienazione.Il capitolo 2.3 del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana del Comune di Brindisi, individua le parti della città da sottoporre prioritariamente a programmi di rigenerazione urbana ed interventi sinergici, suddivise in ambiti centrali e ambiti periurbani unitari.Tra queste emergono, in ordine di rilevanza strategica, i complessi dismessi dell’ex Base USAF e dell’ex Collegio Navale N. Tommaseo, l’Opera a Corno e l’Isola di S’Andrea, eccezion fatta per il Castello Alfonsino per il quale di recente è stata formalizzata l’aggiudicazione dei lavori per il restauro con oneri finanziati dal Programma Ordinario Nazionale Cultura e Sviluppo, l’ex capannone Montecatini. Per quanto concerne i due complessi dismessi e parte del Forte a Mare, il piano triennale delle opere pubbliche, allegato e parte integrante del Documento Unico di Programmazione 2017-2019, prevede interventi di riqualificazione da attuare al termine delle dovute procedure di avviso pubblico per manifestazione d’interesse.Per l’ex capannone Montecatini, sussiste l’opportunità di rigenerazione finalizzata per un verso al rapporto con il mare e alle correlative necessità portuali, e per altro verso alla vocazione turistica.La possibilità concreta deriva dal finanziamento di tredici milioni e mezzo circa, già corrisposto al Comune di Brindisi, connesso al Programma di Iniziativa Comunitaria INTERREG III – Italia/Grecia 2000-2006.Infatti, negli obiettivi riconducibili all’Asse Prioritario 1 (trasporti, comunicazione, sicurezza) – Misura 1.1 (trasporto marittimo ed infrastrutture), prefigura l’obiettivo di miglioramento dei porti e delle infrastrutture complementari, in relazione ai servizi di sostegno alla circolazione dei prodotti e delle persone.Poiché l’Autorità Portuale, quale proprietaria della precitata struttura, ha già ottenuto, mediante concorso per idee, elaborati progettuali e studi di fattibilità, l’occasione si presenta favorevole per destinare parte dei fondi disponibili del PIC alla riqualificazione del capannone ex Montecatini. In coerenza con gli obiettivi previsti dall’Asse Prioritario 1, l’Autorità Portuale e il Comune di Brindisi possono determinare l’utilizzo del bene riqualificato sia come terminal passeggeri sia come centro turistico/fieristico.Ritornando al Documento Programmatico di Riqualificazione Urbana, l’analisi conoscitiva preliminare dell’ambiente urbano ha evidenziato la mancanza di funzioni collettive e spazi pubblici in grado di esprimere qualità urbana e senso di appartenenza.Considerati i valori storici, culturali, sociali e ambientali con i quali il Parco della Rimembranza ha onorato per oltre trent’anni la cittadinanza brindisina, suggerisco al Commissario Straordinario di reindirizzare la finalità della destinazione da alienazione a concessione a terzi dell’ex Palazzo delle Finanze, volontà già espressa con Delibera con i poteri del Consiglio Comunale n. 41 del 21.11.2017. Per garantire alla prossima Amministrazione una retta strategica consolidata, basata su efficienza e continuità dell’azione amministrativa, invito il Commissario dott. Santi GIUFRRÈ a predisporre gli atti propedeutici e finalizzati a:- Indire bando pubblico per manifestazione d’interesse per invito a procedere alla riqualificazione dell’ex Collegio Navale N. Tommaseo (destin. università, ricerca, struttura ricettiva/alberghiera), dell’ex Base USAF (destin. centro accoglienza, residenza socio sanitaria e/o assistenziale), dell’Isola S’Andrea e dell’Opera a Corno (destin. struttura ricettiva/alberghiera).- Indire, previo accordo di programma con la Direzione Generale dell’ASL di Brindisi, bando pubblico per manifestazione d’interesse per invito a procedere all’abbattimento dell’ex Palazzo delle Finanze e dell’attiguo rudere di proprietà dell’ASL, alla realizzazione del “Nuovo Parco della Rimembranza” e parcheggio sotterraneo. – Deliberare l’approvazione del progetto preliminare e costituzione del gruppo tecnico di lavoro di concerto con l’Autorità Portuale, riferito all’adeguamento del capannone ex Montecatini, destinando i fondi già disponibili e finanziati dal Programma di Iniziativa Comunitaria INTERREG III – Italia/Grecia 2000-2006.
Giampiero Campo, già Ass. all’Urbanistica