Disposto l’allestimento di sei aule interne all’Istituto Superiore Jean Monnet per alcuni scolari della scuola primaria “E. Pessina”. Il Comune di Ostuni si fa carico delle spese aggiuntive e garantisce il ripristino della regolare attività didattica
Dopo aver fatto fronte agli adempimenti burocratici e organizzativi, da lunedì 15 gennaio sei classi della scuola primaria “Pessina”, le cui aule sono interessate dai lavori di messa in sicurezza per l’adeguamento alle nuove normative antisismiche e antincendio, potranno riprendere l’attività didattica all’interno dell’istituto secondario Jean Monnet.
Giunta nelle scorse ore la comunicazione del decreto sottoscritto dal Presidente della Provincia Domenico Tanzarella, seguito alla richiesta del sindaco Gianfranco Coppola che, con il decreto d’urgenza n. 310 firmato lo scorso 29 dicembre, disponeva l’interdizione delle aule al pianterreno dell’edificio “Pessina” e la procedura per l’avvio dei lavori, affidati in via diretta a una ditta ostunese, che dovrebbe terminare l’intervento nel giro di novanta giorni. Le spese ulteriori di gasolio ed elettricità, necessarie per garantire il riscaldamento e l’illuminazione delle aule del “Monnet” destinate ad ospitare gli alunni del “Pessina”, saranno a carico del Comune di Ostuni, come concordato in via preventiva con l’ente provinciale.
«Abbiamo fatto in modo che lunedì prossimo le sei classi dell’istituto superiore Jean Monnet – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Palmisano – siano provviste di tutto il materiale didattico utile alla ripresa dell’attività scolastica per gli alunni del “Pessina”. Intanto, una ditta di traslochi si è adoperata per il trasferimento della mobilia e degli oggetti necessari e questa sera alle ore 19, presso la scuola elementare e dell’infanzia “Pessina”, si terrà un incontro tra il Sindaco Coppola e gli amministratori comunali competenti, la dirigente scolastica Maria Mingolla, a capo anche dell’IS “Monnet”, e i genitori rappresentanti delle classi interessate, volto a organizzare l’attività di scolari e docenti per i prossimi tre mesi».