SAN MICHELE SALENTINO: PROFANATE TOMBE PRIVATE AL CIMITERO COMUNALE

Un altro raid è avvenuto questa notte all’interno del Cimitero Comunale dove, ignoti ladri, hanno profanato circa 35 tombe private e danneggiato lastre di marmo dei loculi interrati portando via oggetti in ottone, provando, inoltre, a scardinare un bassorilievo in rame dell’artista Stefano Cavallo, non riuscendo, però, nell’atto data la presenza di perni in ferro.

Questo è il risultato di un primo sopralluogo da parte dei Carabinieri e della Polizia Municipale e, al momento, non vi sarebbe una matrice particolare se non quella relativa ad impossessarsi di oggetti in rame, ottone e ferro, come già avvenuto alcune settimane fa. Gli inquirenti sono al lavoro per individuare autori e possibili connotazioni del gesto.

Uno scenario inquietante, un gesto tra i più vigliacchi e cattivi, perché una tomba è un luogo del ricordo, un angolo dell’anima, l’ultimo intimo appiglio con chi è mancato all’affetto e alla vita. Un gesto vile a prescindere dalle motivazioni.

Questa Amministrazione si era già attivata per l’installazione di telecamere e la convenzione con un Istituto di Vigilanza. Data l’urgenza, al momento, verrà installato un primo dispositivo che possa, in qualche modo, evitare che accade qualcosa di più grave.

Nelle prossime incontrerò S.E. il Prefetto di Brindisi ed il Capitano dei Carabinieri per chiedere rinforzi per il controllo del territorio che mai ha subito, in questi anni, attacchi di questa entità.

I danni causati sono in corso di quantificazione ed invitiamo i proprietari delle tombe profanate a recarsi al Comando dei Carabinieri di San Michele S.no per formalizzare regolare denuncia ed indicare, nel caso, gli oggetti mancanti dal proprio luogo sacro.

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