CGIL: PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO.

Il 20 Dicembre u.s. si è svolta, presso il Comune di San Pancrazio Salentino  l’assemblea del personale dipendente, nel corso della quale sono stati comunicati gli esiti dell’ultima delegazione trattante  e le motivazioni della mancata sottoscrizione dell’accordo  per la ripartizione del Fondo  risorse decentrate anno  2017.

A più riprese è stato evidenziato il comportamento  dell’A.C. che ha opposto un netto diniego alle  legittime richieste e aspettative dei dipendenti.

In particolare, attesa l’acclarata, grave carenza di personale la FP CGIL e la RSU hanno, da tempo, chiesto   l’implemento dell’organico al fine di erogare servizi più efficienti  nell’interesse della cittadinanza  anziché ripartire carichi di lavoro sempre più pesanti   su quei pochi dipendenti rimasti in servizio.

Inoltre, la FP CGIL e la RSU  hanno chiesto la ripartizione  dei fondi  destinati dalla Regione Puglia ai dipendenti che svolgono il servizio UMA ( Ufficio Macchine Agricole) anche  con il supporto dei pareri espressi, su richiesta dell’A.C., dalla Corte dei Conti e dell’ARAN.

Anche su questo punto si è dovuto registrare un netto diniego così come per la richiesta di istituzione dei buoni pasto in ossequio alle norme contrattuali vigenti.

Stesso atteggiamento di chiusura si è registrato per  la richiesta di riconoscimento di specifiche responsabilità al personale  non appartenente alla categoria D che, di fatto,  svolge determinate mansioni  e che avrebbero diritto al riconoscimento.

Si tratta di istanze  più volte portate sul tavolo negoziale nel corso di questi ultimi anni e mai  prese in considerazione dall’A.C. tranne  l’aver bandito concorsi per l’assunzione part time di 3 dipendenti non sufficienti a colmare la grave carenza di organico.

Per queste ragioni e per l’insostenibilità dei carichi di lavoro  è stato proclamato lo stato di agitazione del personale che proseguirà fino a quando non si avvierà un concreto tavolo di contrattazione e concertazione sulle legittime istanze presentate dal personale dipendente.

Una scelta molto sofferta da parte di tutta l’assemblea ma obbligata se si considera il dovere collettivo di combattere per i diritti legati al Lavoro e per il miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza.

Non si può continuare ad accettare l’abusato REMAKE “siete già fortunati già ad avere  un lavoro” che, di fatto, si è tradotto nel peggioramento delle condizioni  sia di chi ha un lavoro, sia di chi un lavoro non ce l’ha.

La cessione di un diritto da parte di un lavoratore non ha mai trovato corrispondenza nell’acquisizione dello stesso diritto da parte di un altro lavoratore o di un disoccupato.

Si vuole, infine,  sperare  nell’ infondatezza delle notizie  sulla volontà dell’A.C. di San Pancrazio Salentino di   distribuire solo parzialmente le risorse del fondo risorse decentrate anno 2017  con atto unilaterale.

Se rispondesse al vero avrebbe il sapore  di una ritorsione  censurabile in ogni sede.

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