I recenti esiti per nulla lusinghieri, del rapporto Agenas e Aress sulla “valutazione partecipata dell’umanizzazione nelle strutture di ricovero” che ha riguardato le strutture sanitarie pugliesi sia pubbliche che private, hanno messo in rilievo tra l’altro le penalizzazioni del territorio brindisino in conseguenza del Piano di riordino ospedaliero approvato dalla Regione, a conferma di quanto da tempo immemorabile la Cisl Funzione pubblica Taranto Brindisi continua a denunciare.
Addirittura, se complessivamente gli standard generali si evidenziano nel rapporto come oltremodo lontani dalla sufficienza, la ASL/BR è addirittura lontanissima dai livelli ottimali di umanizzazione delle cure; è la peggiore, il fanalino di coda della sanità pugliese e, in quanto tale, Azienda non più credibile.
Le ragioni vanno individuate, prioritariamente, nel rifiuto sistematico del confronto sociale da parte del Direttore Generale Giuseppe Pasqualone al punto che con un ricorso alla Magistratura del Lavoro la Cisl Fp di Taranto Brindisi ha attivato la procedura per attività antisindacale (ex art.28 L.n. 300/70), nei suoi confronti, per non aver consentito alla stessa Federazione di categoria di essere documentata sull’attività Aziendale.
Il Direttore, a conferma del fallimento totale della gestione aziendale della ASL/BR – la peggiore mai osservata nel territorio brindisino – con le sue inadempienze delegittima le prerogative fondamentali delle organizzazioni sindacali alle quali nega sane e costruttive relazioni, chiuso come in una torre d’avorio e nel costante disprezzo verso i rappresentanti sindacali le cui rivendicazioni, come è noto, non hanno ricadute solo sul personale dipendente ma anche sui i cittadini.
E’ avvilente per i sindacalisti della Cisl, che basano la loro azione sul confronto contrattuale e costruttivo, essere costretti ad adire le vie legali per essere ascoltati.
Il rifiuto dello stesso Direttore a mettersi in discussione, a dialogare con coloro che la pensano diversamente è sempre ricorrente, specie quando vengono espresse riserve oggettive sul suo operato.
Troppi annunci sfarzosi senza risultati visibili, senza realizzazioni che di fatto hanno determinato l’impossibilità di lenire le difficoltà in cui si trovano oggi gli utenti cittadini e gli operatori sanitari del territorio di Brindisi.
E se il Presidente Emiliano, presente alla lettura dei risultati dello studio citato, ha dichiarato che “negli ospedali pugliesi bisogna essere più vicini ai cittadini, occorre riaprire un dialogo anche attraverso atteggiamenti quotidiani” la Cisl Fp ha rafforzato la propria convinzione che è esattamente questo il messaggio da indirizzare in primis al Direttore Pasqualone.
Alle Organizzazioni sindacali spetta il compito della vigilanza democratica e la Cisl, nell’ottica della tutela dei lavoratori e di un ottimale funzionamento della macchina amministrativa, si sente obbligata ad attivare tutte le procedure di competenza per reclamare il corretto svolgimento delle relazioni sindacali.
CISL FP TARANTO BRINDISI