E, mentre Brindisi ricorda con affetto il grande Dario Fo che ha spesso dimostrato di apprezzare la nostra città, nel mondo ci sono pareri discordanti sul Premio Nobel 2016 per la letteratura, appena assegnato a Bob Dylan, per le sue strofe immortali. La motivazione precisa del premio è stata: ” Per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione musicale americana ” . Nessuno, ovviamente, mette in dubbio le qualità artistiche di Bob Dylan, 75 anni, alias Robert Allen Zimmerman, un vero genio della musica popolare. Da sempre schivo e non amante delle interviste, anche in questa occasione, Bob ha fatto parlare di sé, rendendosi irreperibile e creando un certo imbarazzo, quando i membri dell’ Accademia Svedese hanno tentato di contattarlo. La domanda ricorrente è : ritirerà il premo? Bob Dylan, intanto, ha ripreso a fare ciò che sa fare meglio, cioè cantare per il suo pubblico, incurante delle polemiche che ha suscitato il premio assegnatoli. Ma, da dove nascono le polemiche? Alessandro Baricco, ad esempio, ha da ridire sul fatto che il premio Nobel nell’ ambito della letteratura, sia stato assegnato ad un cantante. Ci sono, poi, tanti pareri autorevoli a suo favore, come il grande Mogol che afferma che Bob Dylan ha meritato il premio non solo per le sue canzoni, ma anche perché ha cambiato il modo di interpretare una canzone. Bob Dylan è un mito, è un grande e se, per la prima volta nella storia, il premio Nobel è stato assegnato a un musicista, significa che il mondo intero riconosce le sue qualità. Anna Consales
