POLITICA – COALIZIONI INESISTENTI, LITIGIOSITA’ ALLE STELLE, MA TANTI ASPIRANTI SINDACI DIETRO LE QUINTE…

Chiariamo subito che non ci avventureremo a fare nomi di possibili candidati sindaci. Non lo faremo perché arriverebbero immediatamente tante smentite, anche da parte di chi non sta dormendo la notte in attesa che qualcuno si ricordi di lui.

Ciò che vogliamo fotografare, invece, è il definitivo fallimento del sistema aggregativo “classico”. Ci sono tutti i presupposti, infatti, perché nella prossima campagna elettorale amministrativa non si possa parlare di destra, centro o sinistra. Ma proviamo a capirne qualcosa di più.

Partiamo dai Cinque Stelle. I grillini sono alle prese con disperati tentativi di soluzione di diatribe interne, ma al momento pare non ci siano i presupposti per ipotizzare una lista unitaria con il simbolo del partito. Brindisi Bene Comune, invece, prosegue l’attività in maniera indipendente e non è da escludere che si smarchi da possibili alleanze. Dovrebbe funzionare, invece, l’alleanza a tre che vede insieme Articolo Uno, Possibile e Sinistra Italiana. Il nuovo soggetto politico “Liberi e uguali” potrebbe essere riproposto anche a Brindisi, anche se resta da risolvere la “rottura” all’interno di Articolo Uno, tra l’ala Romano-Abaterusso e quella che fa capo a Carmine Dipietrangelo. Il Partito Democratico tenterà disperatamente di aggregarsi almeno al nuovo soggetto politico per non affrontare la campagna elettorale in perfetta solitudine.

Tra i moderati, invece, procede speditamente il cammino di Udc, Coerenti per Brindisi e Alternativa Popolare, a cui si potrebbero aggiungere anche Impegno Sociale e Brindisi in Alto.

Sempre nello stesso ambito “moderato” naviga una possibile alleanza tra Noi Centro, Idea, Pri e Forza Italia che potrebbe allargarsi anche alle amministrative di Francavilla Fontana ed alla distribuzione di candidature per le prossime elezioni politiche. Quali margini esistano per tentare di mettere insieme tutti i moderati è davvero difficile stabilirlo, soprattutto in considerazioni della ruggine riguardante la precedente esperienza amministrativa a guida Carluccio.

Un po’ più a destra, invece, Direzione Italia potrebbe chiudere una alleanza con Noi con Salvini, Fratelli d’Italia e Movimento Sovranista.

A conti fatti, quindi, a maggio potremmo ritrovarci con almeno sei candidati sindaci, espressione di altrettante coalizioni. La cosa incredibile è che di programmi si parla ancora troppo poco. E quindi anche del futuro della città.

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