La storia ha dell’incredibile. Ogni giorno centinaia di persone affollano per ore il Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, ma quasi sempre il personale medico non è in grado di smistarle nei reparti, in quanto non c’è disponibilità di posti-letto. E invece i posti ci sono!
Lo ha potuto constatare il direttore sanitario dell’ospedale, dott. Antonino La Spada, il quale nel pomeriggio del 24 novembre ha dato vita ad una vera e propria ispezione in alcuni reparti che al Pronto Soccorso avevano comunicato di non avere posti-letto disponibili.
Gli esiti di questa ispezione sono incredibili e scandalosi, tanto da poter ipotizzare la commissione di reati penali (oltre che provvedimenti disciplinari da parte della direzione generale dell’Asl).
“Inammissibile e gravissimo”: così definisce l’accaduto lo stesso dott. La Spada in una circolare inviata al primari ospedalieri, oltre che alla direzione dell’Asl. Si riferisce al fatto che in un reparto di degenza che aveva comunicato al pronto Soccorso di disporre solo di pochissimi posti-letto, in realtà ne erano disponibili ben 23!
In un altro reparto il direttore sanitario ha trovato una stanza chiusa con letti vuoti accantonati. E ci sarebbe anche dell’altro che chi ha effettuato l’ispezione non ha voluto chiarire nei particolari.
Nella lettera si parla di comportamenti “involontari” e quindi non si ravvede il dolo. E invece ci troviamo di fronte ad una non veritiera comunicazione al pronto Soccorso di posti-letto disponibili. Il che, nel tempo, ha determinato la necessità di trasferire i pazienti in altri ospedali. E non si può escludere che la perdita di tante ore e lo stesso trasferimento non abbiamo potuto determinare gravi conseguenze per la salute dei cittadini.
Da oggi in poi, ogni reparto dovrà comunicare la reale disponibilità di posti-letto alle 8, alle 14 ed alle 20.
Resta il fatto che qualcuno dovrà porsi un serio problema di coscienza pensando al fatto che c’è gente che rischia la vita ed aspetta su una barella per ore ed ore, mentre nei reparti ci sono letti vuoti. Una vergogna che meriterebbe risposte convincenti, ad ogni livello.
