CONSIGLIO COMUNALE: BOCCIATO L’ORDINE DEL GIORNO SULLA CHIUSURA AL TRAFFICO DI CORSO GARIBALDI

L’assise consiliare inizia l’esame dell’odg previsto dei lavori, sia di prima che di seconda convocazione. Intanto, all’esterno, c’é una manifestazione di protesta intentata dai Cobas. Il sindacato Prima, però, il consigliere Rossi chiede ancora, ma inutilmente, che la sindaca riferisca su quello che é accaduto con Enel. Si passa poi al punto di seconda convocazione, cioé all’adozione di atti di solidarietà del Comune di Brindisi verso i paesi terremotati del centro Italia. In sostanza, l’odg, prodotto in seguito ad un documento dell’ANCI, mira a sensibilizzare il Governo, da parte dei Comuni, per rendere più rapido lo stanziamento dei fondi appositi e di sensibilizzare le Regioni affinché si devolva a quei comuni l’1% del bilancio destinato alle calamità naturali. Il Comune di Brindisi doveva dare semplicemente e solamente l’adesione. Ma, vista la scarsa accoglienza della proposta da parte delle forze di maggioranza, che ne voleva parlare in conferenza dei capigruppo prima di arrivare in Consiglio, D’Attis ha preferito ritirare l’ordine del giorno, non senza uno spirito polemico, supportato anche da Brindisi Bene Comune. Poi si é assentato per altri impegni. Si é passato poi all’odg, proposto da Brindisi Bene Comune, sulla chiusura al traffico di corso Garibaldi. Il Consigliere Rossi si rifà al Piano Urbano di Mobilità, approvato dal Consiglio comunale il 30 novembre del 2000, che prevedeva su Corso Garibaldi la ZTL, cioé la zona  a traffico limitato. “Mi chiedo – ha detto Rossi – se un’ordinanza sindacale, come avvenuto ne 2012 con la giunta Consales, possa superare un piano urbano della mobilità, e quindi andare in deroga per sempre, senza motivazioni?”. I piani urbani, dice ancora Rossi, possono essere derogati per motivazioni straordinarie, cioé per lavori pubblici temporanei. Sull’odg interviene anche il consigliere di maggioranza Stasi, il quale afferma che il dibattito non si deve solo riferire su Corso Garibaldi, ma anche su altre zone della città. Ma, mancando allo stato attuale uno studio sulle alternative da utilizzare per deviare il traffico ed essendoci posizioni contrarie da chi lavora in quella zona, al momento questo Consiglio non può occuparsi di questa pur importante vicenda. E’ necessario, secondo Stasi, avere più elementi. Anche altri consiglieri di maggioranza hanno chiesto il ritiro dell’odg in attesa di maggiori chiarimenti sul piano urbano della mobilità, interessando anche la STP. L’ordine del giorno, votato per appello nominale, é stato bocciato con 16 voti contrari, 4 astenuti e 5 favorevoli. Anche la sindaca Carluccio ha votato contro. Nando Marino si é astenuto.

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