GAS RADON, CONFARTIGIANTO INTERVIENE: “SCARSA INFORMAZIONE, ENNESIMO BALZELLO PER LE IMPRESE”

Confartigianato Brindisi interviene in merito alla questione nata in seno all’approvazione della legge Regionale n. 30 del 03 novembre 2016 e successive modifiche sulla pericolosità dell’esposizione ad alte concentrazioni di gas radon.

La scarsa informazione riguardo un argomento così delicato ha lasciato spazio ad un’unica certezza: l’ennesimo balzello per le imprese interessate dalla normativa. Proprio per questo l’Associazione di Categoria intende affiancare le aziende durante tutte le fasi di adeguamento.

La legge sul gas radon, a tutela della salute pubblica in ambienti confinati, stabilisce i livelli limite di esposizione per le nuove costruzioni e azioni di monitoraggio per gli edifici già esistenti determinando gli obblighi agli interrati, seminterrati e locali a piano terra. Il radon è un gas radioattivo naturale incolore e inodore che si disperde nell’ambiente e penetra negli edifici. A causa della sua pericolosità, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) lo ha classificato come elemento cancerogeno.
Per questo motivo la legge prevede l’obbligo della misurazione della concentrazione media annuale del radon, distinta in due semestri, in tutti gli edifici aperti al pubblico e a quelli destinati all’istruzione. La mancata osservanza della normativa porterà ad una sospensione della agibilità dell’edificio interessato.

Confartigianato Brindisi, in un’ottica di vicinanza agli imprenditori, si rende quindi diponibile per aiutare a fronteggiare il rilevamento e il monitoraggio del gas radon, attivando un servizio di consulenza agevolato a costi contenuti.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0831/096490 o scrivere a info@confartigianatobrindisi.it

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