Virtuosa nel consumo di acqua, nella mobilità e nel numero di vetture circolanti è la peggiore della classe per inquinamento, solare e aree verdi urbane. Brindisi per colpa di questi aspetti scivola inesorabilmente al 103imo posto della classifica “Ecosistema urbano”, studio di Legambiente e Ambiente Italia sulla salute dei capoluoghi di provincia italiani pubblicato oggi sul “Sole 24 ore”. Ultima, al 104° posto, è Enna, prima Mantova. La classifica valuta diversi parametri, 16, suddivisi in macroaree “Aria, Acqua, Rifiuti, Energie rinnovabili, Mobilità e Ambiente urbano”, che nello specifica vanno dal numero delle auto circolanti al consumo di acqua e rifiuti, raccolta differenziata, inquinamento e perfino incidentalità.
In generale “nella top ten si incontrano le stesse protagoniste di 12 mesi fa” si legge sul “Sole 24 ore” “le prime otto ci sono ancora tutte, mentre Cuneo e Savona hanno lasciato spazio a Pordenone (che si piazza quinta) e Treviso, che nell’ambito delle eccellenze marca il migliore progresso, salendo dal 23° al nono posto”.
Brindisi è penalizzata da inquinamento e verde pubblico.
Ecco i dettagli: Aree pedonali 36° posto, Biossido di azoto 104°, Consumo di acqua 17°, Depurazione 68°, Dispersione della rete (Differenza tra acqua immessa e acqua consumata per usi civili, industriali, agricoli) 30°, Incidentalità stradale 64°, Ozono 104°, Percorrenza annua per abitante 20°, Piste ciclabili 70°, PM10 104°, Raccolta Differenziata 86°, Produzione annua rifiuti 43°, Solare 104°, Vetture circolanti 20°, Domanda trasporti pubblici 38°, Verde urbano 104°.