“Il metodo con cui il territorio brindisino si sta approcciando alla costituzione della ZES adriatica va esattamente in direzione dei reali interessi delle nostre comunità ed è in linea con le ragioni per cui il Governo è giunto al varo di questo strumento di sostegno al comparto economico e produttivo”.
Lo ha affermato il senatore Salvatore Tomaselli al termine del tavolo tecnico promosso in data odierna dal Presidente del Consorzio ASI di Brindisi.
“Questa fase di lavoro istruttorio – aggiunge il parlamentare brindisino – agevola la nostra provincia in quanto il gruppo di lavoro costituito nei giorni scorsi a Bari avrà la possibilità di analizzare proposte concrete riguardanti la individuazione della ZES adriatica in quest’area della Puglia proprio grazie al lavoro svolto in questi giorni. Nell’incontro odierno è emersa con chiarezza la volontà di valorizzare, all’interno della costituenda zona economica speciale, le aree demaniali di competenza dell’Autorità di Sistema portuale e le aree della zona industriale già pronte per ospitare nuovi insediamenti produttivi (sarà verificata anche la possibilità di mettere a disposizione aree bonificate e servite da utilities all’interno del perimetro del Petrolchimico). Il punto di forza, anche rispetto ad altri territori pugliesi, è che l’area industriale di Brindisi si trova a ridosso del porto e risponde perfettamente ai richiesti criteri di integrazione logistica.
Tra le ipotesi formulate vi è anche quella legata all’inserimento delle aree industriali di Ostuni e di Fasano e del centro intermodale di Francavilla Fontana. Infrastrutture tutte integrate ai collegamenti ferroviari e stradali.
Parliamo di risorse infrastrutturali che fanno di questa provincia una delle aree più appetibili del Mezzogiorno. Si tratta di compiere le scelte più opportune per valorizzarla”.
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