A fine gennaio l’Amministrazione Comunale concesse le ultime autorizzazioni. Dopo di che il gruppo LIDL ha avviato i lavori di costruzione di un grande punto-vendita situato in via Appia, ad angolo con via Mantova (nell’ex deposito dell’Enel). Migliaia di ragazzi hanno preso d’assalto il sito della Lidl e poi hanno inviato i propri curriculum alla mail selezionestaff@lidl.it. Il tutto, nella speranza di poter accedere a qualche decina di posti di lavoro che, per una città del sud come Brindisi, costituiscono comunque una manna dal cielo.
Quasi tutti, però, hanno ricevuto l’amara sorpresa di non essere presi in considerazione. Nessuno, in mancanza di prove contrarie, ha dubbi sulla correttezza di Lidl nella selezione del personale, ma una prova concreta di tale trasparenza va fornita ai ragazzi brindisini. Ed allora vigili il Prefetto su quanto sta avvenendo e soprattutto sia reso pubblico l’elenco degli assunti. Si fughi il dubbio, insomma, che ancora una volta hanno avuto la meglio parenti ed amici di consiglieri comunali, politici e sindacalisti. Lo si faccia presto, tanto più perché in città girano strane voci su elementi conosciuti attraverso cui “sarebbe più semplice” avere quel posto di lavoro. Non vogliamo crederci, ma qualcuno di conforti con dati di fatto.
