Il video danza IL MIO GRIDO del coreografo/regista brindisino Vito Alfarano realizzato con i detenuti della Casa Circondariale di Rovigo, dopo aver ricevuto una menzione speciale dal già Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano e dopo aver partecipato tra i più importanti festival di film arte continua ad essere richiesto.
Infatti, dopo vari festival in Italia, Germania, Belgio, Lituania, Francia, Texas, Paesi Bassi, New York, Libia, Irlanda, Turchia e Portogallo, verrà proiettato venerdi 6 ottobre al POOL Internationale TanzFilmPlattform Berlin, tra i più famosi festival europei di film danza che si svolge a Berlino dal 4 al 7 ottobre e il 24 ottobre a Londra per il [Re-SET.mefree], evento in collaborazione con International Film Festival Trans(m)it: Movement in Film che avrà luogo al Stratford campus University. Il focus di [Re-SET.mefree] è su gli artisti italiani acclamati che si occupano di videodanza.
Il mio grido è il risultato artistico del laboratorio Oltre i confini svolto nel 2010 all’interno della Casa Circondariale di Rovigo. L’obiettivo è stato fornire ai detenuti un percorso artistico-formativo finalizzato ad una nuova riscoperta del sé e della relazione con gli altri. Attraverso tecniche vocali, di movimento e d’ improvvisazione il detenuto è stato condotto e stimolato verso un’esplorazione della propria emotività, basata su tecniche tangibili.
IL MIO GRIDO è l’epilogo di una emozione che tra corpo e suono si fa arte. Lo sfondo bianco elimina la possibilità di collocamento nello spazio. La nudità esprime potenza, morbidezza, vivacità e fragilità. Non sapendo nulla del corpo che sta sullo schermo lo spettatore non vedrà il detenuto, ma l’UOMO. La voce singola è uno scrigno di informazioni ed emozioni, intimamente legato al proprio vissuto e al luogo da cui si proviene. Le voci dei detenuti e i suoni elettronici compongono la musica originale.
Vito Alfarano con la sua Associazione AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica, che si occupa di danza contemporanea, video arte/danza e editoria, è dal 2008 impegnato in progetti sociali. Ha iniziato con i detenuti della Casa Circondariale di Rovigo per poi proseguire la sua collaborazione dal 2015 con la Casa Circondariale di Brindisi, con i ragazzi con Sindrome di Down della AIPD Brindisi (Associazione Italiana Persone Down) e con i non udenti. Presto partiranno i laboratori anche con i detenuti della REMS (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) di Carovigno e in fase di progettazione è anche un laboratorio con gli immigrati del Centro CARA di Restinco- Brindisi.
Il laboratorio Oltre i confini crea dei prodotti artistici come video arte, video danza, documentari, performance, libri e installazioni che hanno lo scopo di testimoniare l’attività laboratoriale svolta, condividendola con il mondo esterno dando ai partecipanti la possibilità di esprimersi in un linguaggio artistico a loro nuovo.
Vito Alfarano, con l’aiuto dei collaboratori della AlphaZTL, ha appena concluso un video per ricordare le vittime della strage del BATACLAN, rappresentando il massacro che ha colpito nel 2015 Parigi, attraverso una visione artistica. E’ tuttora impegnato nel montaggio di INTANGOUT, video danza realizzato con i detenuti della Casa Circondariale di Brindisi, che dopo un corso di Tango di 6 mesi condotto assieme alla Maestra brindisina Ilaria Caravaglio, si ispira alle origini del Tango, quando si ballava tra uomini soli, mettendo in luce le similitudini che uniscono il Tango alla condizione di vita carceraria, nella sezione maschile, proiettato “sentimentalmente” fuori che per necessità balla con un altro uomo.
Assieme al regista Benito Ravone è in fase di montaggio il documentario PIU’ UP CHE DOWN che vedrà protagonisti i ragazzi della AIPD Brindisi in un laboratorio centrato sulla comunicazione corporea e verbale attraverso lo studio di varie tecniche di danza e la conduzione in diretta dei Cavalli di Battaglia con lo speaker radiofonico Marcello Biscosi dell’emittente radiofonica Ciccio Riccio. Il documentario darà la possibilità di conoscere le fantasie, spontaneità e il carattere dei ragazzi protagonisti attraverso una intervista che riguarda gli affetti familiari, la quotidianità, il sesso e domande di cultura generale.
Con i detenuti della Casa Circondariale di Brindisi è stato prodotto, in seguito ad un laboratorio di scrittura tenuto dalla scrittrice e disegnatrice Alessia Coppola, il libro PETER PAN E L’ISOLA DEI SOGNI rivisitazione della fiaba originale di J.M. Barrie. Il libro , Patrocinato dal Comune di Brindisi, contiene dvd con video arte PETER PAN SYNDROME, realizzato sempre con i detenuti e già selezionato al MED Film Festival 2016 (Festival del Cinema del Mediterraneo) e audiolibro, il tutto tradotto anche in lingua inglese. Il ricavato del libro darà la possibilità alla AlphaZTL di continuare la sua attività artistica nella Casa Circondariale di Brindisi. Sono tanti gli artisti, tra cui Fiorella Mannoia, Moreno e Gigi Dalessio che tra gli altri hanno creduto nella valenza sociale del progetto. Il libro è disponibile nella libreria MONDADORI BOOKSTORE di Brindisi in Corso Garibaldi.