È stato dimesso Cristian Ferri, il 29nne brindisino, ferito questa notte alle 2 a una gamba in un agguato avvenuto sullo svincolo di accesso al rione Sant’Elia. Il pregiudicato è stato ascoltato dagli inquirenti ma non sono emersi dettagli che possano far risalire ai responsabili. E’ chiaro però, ormai, che è in atto una guerra fra gruppi rivali appartenenti alla mala. Domenica 1 ottobre, infatti, un altro giovane brindisino è stato gambizzato: il 24enne Stefano Borromeo a Sant’Angelo. E nel mese scorso, la notte fra il 12 e il 13 settembre, furono sparate raffiche di kalashnikov e pistola semiautomatica contro il balcone di un’abitazione a Sant’Elia dove vive un giovane detenuto in una comunità che poche ore prima dell’atto intimidatorio era a casa per un permesso.
Sul caso di Ferri indagano i carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi del capitano Luca Morrone che stamani all’alba si sono recati sul luogo della sparatoria per i rilievi: sono stati trovati 9 bossoli (3 calibro nove e 6 calibro trentotto). Il 29enne è stato però colpito da un solo colpo alla gamba destra ed ha rimediato 10 giorni di prognosi.