Ennesimo incontro questa mattina in Provincia tra il presidente Bruno e parlamentari e consiglieri regionali e provinciali, alla presenza della dott.ssa Olivieri della Prefettura e dei sindacati che rappresentano i lavoratori della Santa Teresa. Tema della riunione la discussione sulle richieste formulate dalla Provincia al Governo e alla Regione per trovare i giusti equilibri di bilancio dell’ente, alle prese con continui tagli del Governo nazionale e con crediti avanzati dalla Regione Puglia. Presenti pochi soggetti istituzionali. Tra i parlamentari presenti il senatore Iurlaro, il sen.Tomaselli e l’on. Mariano, mentre tra i consiglieri regionali presente solo Bozzetti dei 5 stelle. E su questo aspetto il presidente Bruno e’ stato molto chiaro. “Se qualcuno non riconosce la legittimità’ di questo tavolo, sono d’accordo a spostarlo in Prefettura. Vedremo e li verranno tutti”. Assente giustificato solo il consigliere Fabiano Amati. Ma vediamo quale e’ la piattaforma di partenza proposta dalla Provincia. Si chiede al Governo di provvedere ad un intervento straordinario in favore dell’ente pet costituire un apposito fondo di riequilibrio di 9 milioni di Euro necessario per avere l’equilibrio di bilancio, e si chiede di sterilizzare i tagli previsti dalla legge del 2014 per circa 19 milioni di Euro. Condizioni queste uguali a tutte le Province. Alla Regione, invece,bla Provincia chiede di istituire un fondo straordinario di riequilibrio dei bilanci degli enti di Brindisi e Lecce, di chiudere il contenzioso relativo ai servizi non fondamentali riconoscendo ciò’ che spetta alla Provincia di Brindisi, cioe’ circa 8 milioni di euro, di riconoscere il pagamento che la Regione deve in termini di Iva versato dalla Provincia per il servizio del trasporto pubblico, e di liquidare le somme dovute per il servizio di trasporto, centri impiego, polizia provinciale, museo, biblioteca, ambiente, protezione civile. Il presidente Bruno ha ribadito che questa e’ l’ unica strada per evitare il default e le dimissioni di tutto il consiglio provinciale perche’ a quel punto verrebbero a mancare i servizi fondamentali che svolge la Provincia, con il rischio che mancherebbero, in parte, pure gli stipendi dei dipendenti dell’ente. I sindacati hanno ribattuto affermando che nel documento manchi un aspetto importante, cioè’ che quei 2,5 milioni di euro in arrivo dallo alstato, parte vengano destinati alle funzioni fondamentali, come strade e edilizia scolastica.
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intervista al presidente Bruno
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intervista all’on. Mariano
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