Riceviamo e pubblichiamo una richiesta di replica della Pro Loco di San Pietro Vernotico:
In relazione alla pubblicazione apparsa, in data 23 settembre 2017, su BrindisiTime.it, dal titolo “Lettera aperta dell’avv. Orlando Nasta: Le bollenti Estati Sampietrane dell’ex Sindaco Renna”, poi rilanciate su altre testate giornalistiche (tra queste Chiazza Rande), a firma dell’avv. Orlando Nasta, già consigliere comunale di San Pietro Vernotico eletto nella lista civica di Pasquale Rizzo, Pro Loco di San Pietro Vernotico ha dato mandato al proprio Legale di valutare la legittimità o, se si preferisce, la liceità delle dichiarazioni rese.
Omessa ogni considerazione e\o replica in ordine a giudizi e considerazioni pertinenti all’ultima esperienza amministrativa, del tutto indifferente l’Associazione al “dibattito” politico tra opposte fazioni, ritiene Pro Loco gravemente diffamatorie le argomentazioni e conclusioni di Nasta quanto ad un presunto illecito – ammanco, truffa, altro – consumato – a suo dire – da Pro Loco in danno del Comune di San Pietro Vernotico relativamente alle somme percepite per gli eventi programmati nel luglio 2016 a Campo di Mare.
Pro Loco, da oltre quaranta anni, promuove e propone al Comune (Ente), retto dall’amministrazione pro tempore, delle iniziative ovvero presenta i propri progetti e preventivi, quando compulsata dall’Ente Comunale. Nel caso di specie, il Comune di San Pietro Vernotico ha affidato l’organizzazione di una serie di eventi da tenersi a Campo di Mare nel luglio 2016, con un contributo di € 7.000,00. L’organizzatore ha effettivamente tenuto gli spettacoli che aveva proposto nel suo programma, ha fatturato per le somme convenute, ha incassato il contributo concesso.
Un doveroso studio del contenuto dei documenti che Nasta asserisce di aver acquisito dal Comune (interessante verificare la veste in cui lo stesso ha esercitato il diritto di accesso e la legittimazione riconosciuta per il rilascio di documenti a persona fisica – cessata, come gli altri, da cariche politiche – indubbiamente non riferibili a suoi attuali e concreti interessi!) ovvero una miglior lettura, magari scevra dal consueto filtro politico di parte che, spesso, cannibalizza vicende, casi e persone del nostro paese secondo propri fini, avrebbe portato a ben altre affermazioni.
Invero, Nasta avrà trovato una proposta di programma per il luglio 2016 a firma di Pro Loco, una delibera di giunta, una determina dirigenziale, una fattura, un mandato di pagamento. Lo stesso quindi avrà letto che il programma proposto prevedeva degli eventi ed una richiesta di contributo ma, magari, non si sarà accorto, o avrà preferito sorvolare, su evidenti discrasie tra delibera di giunta e programma. Circostanza quest’ultima evidentemente decisiva per l’esatta determinazione della natura e dei confini degli adempimenti e degli obblighi contrattuali sorti tra Pro Loco e Comune di San Pietro e quanto al loro esatto adempimento della prima verso il secondo.
In particolare, per la serata del 30 luglio, garantito il supporto tecnico e diritti SIAE, come da proposta e finanziamento ricevuto, Pro Loco ha adempiuto al proprio dovere verso il Comune. Se gli artisti hanno richiesto o convenuto ulteriori oneri a loro favore, non sarà certo avvenuto con Pro Loco!
La lettura del post pubblicato da Andrea Martina, l’artista da cui nasce questa querele, in specifica relazione ai fatti che hanno stimolato la curiosità dell’ex consigliere comunale, conforta la nostra tes. L’artista non individua, indica, imputa alcuna pretesa, diritto o obbligazione a Pro Loco, non essendo intercorsa evidentemente alcuna relazione tra gli artisti e Pro Loco quanto alla eventuale remunerazione della loro prestazione artistica.
E questo e’ un dato da cui Nasta non poteva\doveva prescindere!
Se così è, come inconfutabilmente è, ci si rende conto della gratuità della affermazioni rese da Nasta nella parte in cui si assume che Pro Loco abbia incassato denaro pubblico senza versare il dovuto agli artisti. Configurando, in modo particolarmente maldestro e malizioso, un uso improprio e distorto del denaro pubblico!
Pro Loco ritiene incauta ed improvvida la tesi del Nasta anche per altri profili. Pro Loco è l’organizzatore degli eventi proposti al Comune e da questo approvati e finanziati. Gli eventi vengono effettivamente realizzati, sicuramente quelli proposti da Pro Loco. Inevitabilmente l’organizzatore matura un diritto ed il committente un obbligo di pagamento. Per l’effetto il Comune versa a Pro Loco le somme riconosciute per gli eventi programmati. Punto. Finito. I rapporti tra Ente ed Associazione sono definiti in ogni loro parte. Diritti e doveri negoziali sono estinti per esatta esecuzione delle reciproche obbligazioni.
Poniamo allora – per mero esercizio di scuola – che l’organizzatore non abbia poi pagato gli artisti (fermo restando che, nel caso di specie, l’artista citato da Nasta non rivendica alcun diritto di pagamento nei confronti di Pro Loco). Cosa accade? Residuerebbe un’obbligazione tra privati, nata da un contratto tra privati, con un suo regolamento, termini, condizioni, eccetera. Se l’artista chiamato riterrà di aver maturato un diritto e di non aver percepito il compenso adirà le vie di legge per azionare il proprio diritto verso il suo committente. Il suo committente, non certamente il Comune! E tutto si risolverà nella sfera e nel dominio di due soggetti privati!
Nasta – che è un avvocato – comprenderà l’abissale differenza tra rapporti negoziali intervenuti tra Ente Pubblico e organizzatore e quelli tra l’organizzatore e gli artisti da questo chiamati. E quanta autonomia ed indipendenza vi sia tra i primi ed i secondi.
Così come comprenderà la gravità delle affermazioni rese nel configurare un illecito in una condotta chiara, cristallina, documentata e documentabile, supportata dalle affermazioni di quell’artista\artisti che, basta leggerne il post su facebook, nel rivendicare le proprie ragioni creditorie, escludono Pro Loco dai loro debitori (e, guarda caso, con successivo commento al loro post, invitano un ex consigliere comunale (?) a desistere da ogni tentativo di strumentalizzazione politica della vicenda, evitando accuratamente di coinvolgere terzi del tutto estranei!)
Necessario quindi proporre contro Orlando Nasta e chiunque altro abbia condiviso le sue affermazioni le opportune azioni per la miglior tutela della reputazione dell’associazione Pro Loco. Con ulteriore diffida a non reiterare condotte illegittime verso Pro Loco.
La chiarezza invocata da più parti è importante e proprio per questo motivo, Pro Loco intende proporre all’ex consigliere comunale ed assessore queste considerazioni e quesiti:
1 Nella sua veste di ex consigliere comunale ed, ultra, di ex assessore al ramo, può spiegare alla cittadinanza cosa è successo riguardo l’inchiesta relativa al Carnevalone 2015?
2 E’ in grado di spiegare alla Cittadinanza per quale ragione la Sua amministrazione, nel comparare la proposta formulata per tempo da Pro Loco con altra proposta protocollata poche ore prima della delibera di giunta, fu esclusa dall’organizzazione dell’estate sampietrana per soli 100 € di differenza, nonostante il programma prevedesse sette serate in più?
3 Ha avuto un qualche rilievo la circostanza che all’epoca l’organizzazione degli eventi fu assegnata, con affidamento diretto ( 19.700 €uro), all’associazione, appena costituita, di cui Lei era tesoriere?
4 E se no, ritiene che il concorso tra carica di Tesoriere (e componente del CdA) di una associazione sovvenzionata da ente pubblico e la carica di consigliere comunale (di maggioranza, peraltro) dell’ente sovvenzionatore concreti incompatibilità o solo conflitto di interessi?
5 In relazione alla sua affermazione “Allo stesso modo posso certamente affermare che l’associazione alla quale tante volte l’amministrazione Rizzo ha affidato l’organizzazione di eventi ha quasi sempre donato ad ANT o comunque a fini di beneficenza somme eventualmente residuate da alcuni eventi promossi” – al netto della formula “somme eventualmente residuate da alcuni eventi” – Le chiedo troppo se pubblica le somme che, “eventualmente”, sono state devolute all’ANT? E questo nonostante l’associazione di cui lei faceva parte abbia percepito continui affidamenti diretti per un importo di circa 50.000,00 euro che si aggiungono alle ulteriori somme somme di denaro incassate ora dallo sbigliettamento degli spettacoli ora dagli sponsor privati?
6 Ci può comunicare l’esito della estrazione associata ad uno spettacolo tenuto a Campo di Mare, organizzato direttamente alla Sua associazione e chi ha vinto il premio per un accesso con pernottamento a Gardaland per due adulti più bambini, come riportato sui biglietti per la vendita di uno spettacolo?
7 A proposito della festa della Bandiera 2017, fermo restando che non è nostra competenza o interesse argomentare sui motivi che ne hanno impedito lo svolgimento, approfittando della sua preparazione nei meccanismi amministrativi, può dire alla cittadinanza dove sono i soldi ricavati dalla vendita del Vessilo in occasione della Asta della Bandiera 2015, acquistata da cittadini al costo di € 5.500,00?
8 Ci conferma altresì che per l’organizzazione della festa della bandiera del 2015 organizzata dall’ex Comitato Festa Patronale il Comune ha versato un contributo di circa € 9.000,00?
9 Lei sa perfettamente, come tutti i cittadini, che il ricavato dell’Asta della Bandiera viene versato al Comitato per l’organizzazione della festa Patronale. Ci spiega perché, nel giugno del 2015, dopo che il vecchio Comitato ha declinato l’invito ad organizzare la festa del Santo Patrono, quelle somme, nonostante ripetuti solleciti, non sono state mai versate per la Festa Patronale. Lei, al tempo, era assessore al ramo … è sicuramente in grado di dire dire dove sono finiti questi soldi?
10 Ci spiega perché, nel 2015, in occasione dell’organizzazione della festa patronale, Pro Loco veniva quotidianamente compulsata da varie aziende per delle ingenti somme di denaro relative a prestazioni e forniture effettuate nella festa del 2014? Ricordiamo che la festa del 2014 fu organizzata dall’ex Comitato i cui componenti Lei conosce benissimo? Ci dice chi sono? C’erano anche dei politici?
11 Ricordiamo anche che la sua amministrazione ha regolarmente liquidato circa 40.000, 00 euro come contributo al Comitato Festa Patronale per l’anno 2014. Come mai alcuni creditori hanno ottenuto un’ingiunzione di pagamento nei confronti dei due Presidenti del Comitato Feste Patronali per una ingente somma dovuta per le luminarie? Fino al maggio 2015, il Comitato Feste Patronali ha ricevuto regolarmente contributi? Era ancora legittimato ad operare?
12 In ultimo, ci può spiegare la ragione che spinge esponenti della Sua parte politica a inferire quotidianamente contro la mia Associazione, quella che ha supportato – con Vostre ripetute lodi – la Vostra attività culturale fino al 2012, anno della surroga con altri soggetti, come sopra indicati?
Caro sig. Nasta, Lei è troppo giovane ma, sappia, che Pro Loco è attiva sul territorio da quaranta anni e ha collaborato con tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo. Nessuna esclusa. Ma mai ha ricevuto un trattamento come ora da parte della politica!
Associazione Pro Loco
il Presidente