OCCORRE UN USO CORRETTO DEI “SOCIAL”. MA ATTENZIONE SOPRATTUTTO ALLE FAKE NEWS

Viviamo nell’era dei social, non possiamo farne a meno. Se usati in modo corretto, sono uno strumento utile per informare, condividere e tanto altro. Con i social, possiamo sentirci parte del mondo. Ma, ovviamente, bisogna stare molto attenti ai risvolti negativi di tutto questo. Sentiamo spesso parlare di “fake news”. Il termine inglese “fake news” indica:”articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi pubblici nel deliberato intento di disinformare o diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione tradizionali o via Internet, per mezzo dei media sociali”. Sono notizie false che vogliono creare confusione. A volte, per esempio, si annuncia la morte di persone note che, puntualmente, sono costrette a fare dei comunicati per “affermare” di essere in vita. Notizie che allarmano, diffamano e tanto altro. Ultima “preda” di questi divulgatori di fake news, il colosso della Coca-Cola. È di questi giorni la notizia sconvolgente di un lavoratore della società Coca-Cola, affetto da HIV (AIDS), che avrebbe contaminato i prodotti con il suo sangue infetto. Addirittura, l’informazione veniva data, come comunicata da parte della polizia. Prima di tutto, bisogna sapere che una notizia riguardante la salute, viene diffusa dal Ministero della Salute. Ovviamente, è tutto falso, inventato per creare allarmismo e il brand della Coca-Cola ne è uscito, addirittura, rafforzato. Ma perché creare queste fake news? Perché intasare la rete con delle falsità? Oltretutto, leggendo queste assurdità, un giorno, qualche malintenzionato potrebbe trarre spunto per commettere una follia. Maggiore attenzione ai social e, soprattutto, maggiore attenzione all’uso che ne fanno i nostri giovani. Anna Consales

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