Scarcerati per un vizio di forma, tornano dietro le sbarre 50 dei 58 indagati protagonisti del blitz “Omega” che a dicembre dello scorso anno portò i carabinieri del Comando di Brindisi a dare esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare per reati che vanno dall’associazione mafiosa, concorso nell’omicidio di Antonio Presta figlio del collaboratore di giustizia Gianfranco, e detenzione e traffico di sostanze stupefacenti e armi. Gli indagati erano 51, ma uno di questi è deceduto pochi giorni fa.
L’odierna operazione Omega Bis, fotocopia della precedente, avviata dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi nel settembre 2012 a seguito dell’omicidio di Antonio Presta Antonio, ha impiegato un dispiegamento di forze che ha contato ben 300 carabinieri e parecchi mezzi, compreso un elicottero, utilizzato in particolare a Panarea durante la cattura di uno degli indagati ostacolata, stamani, dagli abitanti del campo nomadi dove si trovava l’uomo.
Torna in carcere l’autore del delitto, Carlo Solazzo, che nel blitz di stamani, nella sua casa di Cellino San Marco, in contrada Paoli, è stato colto in flagrante nella detenzione di 300 grammi di cocaina, in polvere e pietre, nascosta in un barattolo sotterrato nel giardino e 50 grammi di hashish nell’abitazione. Anche Antonio Brando Lutrino è stato trovato in possesso di 50 grammi di hashish. All’appello mancano 5 soggetti, tra cui il Cosimo Vitale, della famiglia avvicendatosi al vertice della Scu con i Pasimeni e i Vicentino (da cui la denominazione “Vitale-Pasimeni-Vicientino”), catturato la scorsa volta, oggi rimasto irreperibile ma con i carabinieri alle costole; altri allo stato irreperibili sono Francesco Giannotti, Matteo Moriero, Sergio Dell’Anna e Annunziato Cristian Vetrugno che si trovano in Germania.
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I volti e i nomi degli altri arrestati:
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Salvatore Arseni, 43 anni, Di San Pietro Vernotico; Claudio Bagordo, 44 anni, di San Pietro Vernotico; Vito Braccio, 35 anni, di Mesagne; Cristian Cagnazzo, 39 anni, di Copertino (Lecce), Floriano Chirivì, 36 anni, di Mesagne, Benito Clemente, 38 anni, di San Pietro Vernotico, Vito Conversano, 46 anni, di San Donaci, Antonio Corbascio, 44 anni, di San Donaci, Onofrio Corbascio, 49 anni, di San Donaci, Daniele D’Amato detto “Cacanachi”, 39 anni, di San Donaci, Giuseppe D’Errico, 35 anni, di Mesagne, Sergio Dell’Anna, 40 anni, di San Pietro Vernotico, Marco Ferulli, 44 anni, di Catania, Francesco Francavilla, 37 anni, di San Pietro Vernotico, Cosimo Fullone, 40 anni, di Mesagne, Cristian Gennari, 30 anni, di Mesagne, Francesco Giannotti, 30 anni, di Mesagne, Giuseppe Giordano, 46 anni, di San Pietro Vernotico; Luca Goffredo, 38 anni, di San Pietro Vernotico, Paolo Gollia, 34 anni, di San Pietro Vernotico, Stefano Immorlano, 36 anni, di Campi Salentina, Gabriele Infusci, 37 anni, di Nardò, Fausto Lamberti, 38 anni, di Campi Salentina, Gabriele Leuzzi, 38 ani, di Campi Salentina, Antonio Brando Lutrino, 39 anni, di Ostuni; Gionatan Manchisi, 36 anni, residente in Germania, Cosimo Mazzotta, 54 anni, di Cellino San Marco, Matteo Moriero, 24 anni, di San Pietro Vernotico; Umberto Nicoletti, 40 anni, di Lecce, Massimiliano Pagliara, 40 anni, di San Pietro Vernotico, Marco Pecoraro, 37 anni, residente in Germania, Cosimo Perrone, 34 anni, di San Pietro Vernotico, Giuseppe Perrone detto “Barabba”, 45 anni, di San Pietro Vernotico, Daniela Presta, 40 anni, di Mesagne, Raffaele Renna, 48 anni, di Mesagne, Daniele Rizzo, 40 anni, di San Pietro Vernotico, Saverio Rizzo, 51 anni, di Cellino San Marco, Giuseppe Saponaro, 35 anni, di Mennigen Germania), Antonio Saracino, 41 anni, di Mesagne, Valtere Scalinci, 42 anni, di Albstad-Ebingen (Gernamia), Carlo Solazzo, 41 anni, di San Pietro Vernotico, Pietro Soleti, 52 anni, di San Pietro Vernotico, Nicola Taurino, 25 anni, di San Pietro Vernotico, Andrea Vacca, 42 anni, di San Pietro Vernotico, Annunziato Cristian Vedruccio, 39 anni, di Mesagne, Cosimo Vitale, 28 anni di Campi Salentina.
Gip del tribunale di Lecce è lo stesso della operazione Omega, il dott. Vincenzo Brancato, il sostituto procuratore della Dda di Lecce, Alberto Santacatterina.
I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il Comando provinciale dei carabinieri di Brindisi, alla quale hanno preso parte il comandante, il colonnello Nicola Conforti, il Tenente Colonnello Cristiano Tomassini del Reparto Operativo e il Maggiore Pasquale Ferrari, al comando del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale.
LA DIRETTA DELLA CONFERENZA
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Intervista al comandante provinciale dei carabinieri col. Conforti
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