Mamme, insegnanti, insieme a bambini, ragazzi e adulti diversamente abili si sono dati appuntamento in piazza Vittoria questo pomeriggio per partecipare alla manifestazione indetta dall’Associazione Abili al sorriso contro i paventati tagli all’integrazione scolastica. Tante le testimonianze di genitori e docenti e non ultimo anche quella di un’assistente, proprio quella figura importante che questi tagli prevedono di mortificare. L’assistente è la guida per i disabili, è la figura che non solo si occupa delle autonomie personali, ma che vigila costantemente sul disabile, lo aiuta ad integrarsi, ad interagire con il resto della classe a renderlo parte di un’unica cosa. Non ha senso ridurre le ore, in alcuni casi diemezzarle, un disabile non è tale solo in alcune fasce orarie. Un disabile è disabile. Come ha sottolineato un’insegnate la parola spiega tutto: vuol dire non abile in….Ecco che i tagli non possono essere accettati in nessun modo, perchè un disabile non può e non deve essere lo strumento attraverso il quale far quadrare i bilanci. Questa sera è stato chiesto a gran voce al Presidente Michele Emiliano, di rivedere il tutto, di non mortificare questi cittadini italiani. Loro sono in grado di sorprendere con le loro capacità, lo hanno dimostrato ragazzi come Antonello, ipovedente, laureatosi in sociologia ad indirizzo criminologia, ma lo dimostrano le storie di tanti disabili come quella raccontata da Annarita Mellone, di Fulvio Frisone, un tetraplegico che per molti non avrebbe potuto realizzare molto nella vita e che a dispetto di tutti ora è uno stimato fisico nucleare e ricercatore. Perchè i disabili hanno un cervello come tutti, devono solo essere supportati. Questa la richiesta di tutti i genitori brindisini a chi governa questa regione.
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