Piccole, invisibili, grandi storie che scaldano il cuore
di Giulia Cesaria
In un’epoca senza più valori, tormentata dai conflitti Internazionali, dove le grandi Potenze, ogni giorno, si giocano il mondo a dadi, dove la politica lucra sulle vite degli onesti lavoratori, sui disoccupati, sui poveracci, che a stento arrivano a fine mese e sui genitori, che invecchiano mantenendo i propri figli, fortunatamente, esistono ancora piccole, invisibili, grandi storie, che scaldano il cuore e all’improvviso ti svegli da quel torpore, da quell’assuefazione arrendevole e scopri isole felici, piccole realtà quotidiane, che arricchiscono e illuminano le tue giornate.
Entri dal tuo parrucchiere; Antonio e Luigi Greco, i titolari, ti accolgono con la solita eleganza e gentilezza, il bellissimo pianoforte a coda nero, completa l’arredamento, in sintonia con gli affreschi, dipinti sulle volte, che osservano l’antico pavimento.
Ad un tratto, come per incanto, le note di quel pianoforte, cominciano a suonare, leggere e perfette, un timido signore, discreto nei modi, modula, con maestria, quella musica, che incanta.
La sua storia mi fa, subito, tenerezza, è una piccola favola, un piccolo sogno che si svela.
Vincenzo – mi riferisce Antonio – un giorno entrò nel locale, per una commissione e rapito da quel piano a coda, chiese di poterlo provare, non aveva mai suonato su un pianoforte, ma solo su tastiere elettroniche.
Senza alcun spartito, cominciò la sua esibizione, inebriato e felice per quella opportunità, che gli era stata concessa.
Chiese di poter tornare e da quel giorno, tutte le mattine, è lì, entra in punta di piedi, educatamente si siede al suo posto, lo fa spontaneamente, senza richiedere alcun compenso.
Suona, ad orecchio, lo fa per se stesso, allietando, gradevolmente, i clienti e ci riesce egregiamente, nonostante abbia delle difficoltà alle articolazioni delle dita e dei problemi agli occhi, ma la musica è magia e può tutto.
Antonio e Luigi lo attendono puntuali, gli offrono un caffè, permettendogli di rinnovare, ogni giorno, il suo sogno.
Favole moderne dalle emozioni antiche, favole d’altri tempi, piccoli sogni di un’umanità, che nonostante tutto, non smette di credere e sperare in un mondo migliore.