I CHIOSCHI DEL LUNGOMARE VESPUCCI DIVENTANO UN AFFARE COMPLICATO. ESPOSTI IN ARRIVO…

E’ tutt’altro che conclusa la vicenda legata alla aggiudicazione dei tre chioschi collocati dall’Amministrazione Comunale di Brindisi sul Lungomare Amerigo Vespucci. Più di qualcuno tra gli esclusi preannuncia ricorso, in quanto non va giù a nessuno il fatto che ad aggiudicarsi le strutture siano stati componenti di uno stesso gruppo familiare, peraltro con offerte altissime. E non a caso, una delle voci raccolte stamane a Palazzo di Città è che qualcuno tra gli aggiudicatari potrebbe rinunciare, a vantaggio di chi si trova in posizioni più basse (e quindi non utili alla aggiudicazione) della graduatoria. Risulta strano, peraltro, che l’Amministrazione Comunale non abbia inserito alcuna penale in caso di rinuncia e soprattutto non abbia richiesto la sottoscrizione di una polizza fidejussoria che, anche nel caso di rinuncia, poteva essere incamerata.

A ciò va aggiunto che più di qualcuno tra gli esclusi lamenta il fatto che al bando abbiamo partecipato componenti di uno stesso nucleo familiare (o comunque imparentati tra loro) e fa ricorso anche ad una ipotesi di reato di turbativa d’asta. Ma, lo ripetiamo, sono solo ipotesi. Su tutto questo dovrà eventualmente pronunciarsi il Comune. Nel frattempo, la partita resta aperta.

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