Nella giornata di ieri, i poliziotti della Squadra Volante del Commissariato ostunese hanno tratto in arresto in flagranza del reato di violenza o minaccia ad un Pubblico Ufficiale nonché di minaccia aggravata dall’uso di un arma da taglio, un soggetto del posto.
L’arrestato, identificato in PALMISANO Giuseppe, classe 1979, con numerosi trascorsi di polizia specifici nonché, tra gli altri, per i reati di estorsione ed in materia di stupefacenti, come disposto dal PM di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dottor Pierpaolo MONTINARO, veniva associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
Più nello specifico i particolari: nel primo pomeriggio di ieri, l’uomo, armato di coltello da cucina, 24 centimetri di lama, ha minacciato il proprietario di un negozio di rivendita di frutta e verdura, all’interno dell’esercizio commerciale, brandendo il coltello nei confronti del titolare, minacciando di morte sia lui che la moglie ai quali. “Vi tagliò la testa” così voleva fare giustizia alle mancanze di rispetto, a suo pensare, subite dai due giorni prima.
Il proprietario del negozio, mantenendo la calma ed il sangue freddo, cercava di calmarlo riuscendo, seppur con non poche difficoltà, a portarlo all’esterno dei locali.
In quel momento passava in auto, libero dal servizio e con famiglia a seguito, un poliziotto che, notando la scena, si ferma e cerca di far desistere l’aggressore. Ma il folle non si placa e minaccia anche il poliziotto.
L’Agente di Polizia, a questo punto, attirando totalmente su di sé l’attenzione del malintenzionato, riusciva a far allontanare il titolare dell’esercizio commerciale, mettendolo in salvo.
Nel frattempo il poliziotto intervenuto richiedeva telefonicamente ausilio ai colleghi che, giunti sul posto, rintracciavano l’aggressore presso la sua abitazione dove si era rintanato.
L’immediata perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire e sottoporre a sequestro penale il coltello nonché gli indumenti indossati al momento della commissione del reato.
Per depistare le indagini, l’arrestato si era disfatto degli indumenti e del coltello, cercando così di far perdere ogni traccia utile alla ricostruzione dell’accaduto.
All’esito delle formalità di rito, come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dottor Pierpaolo MONTINARO, il PALMISANO veniva tratto in arresto e ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione a disposizione dell’A.G. mandante.
Nella giornata di ieri il Giudice per le Indagini preliminari convalidava l’arresto eseguito nella flagranza di reato confermando gli arresti domiciliari nei confronti del PALMISANO.