Moreno Colella, 36 anni, e Sandro Quarta, 41 anni, sono gli ultras del Lecce calcio arrestati dalla Squadra Mobile e della Digos della questura di Brindisi per i tafferugli che si sono verificati sabato scorso presso l’area di servizio Agip situata sulla superstrada Brindisi-Lecce, nei pressi del cavalcavia di collegamento tra Sant’Elia e Sant’Angelo, all’altezza dell’area di servizio Agip.
Colella era già stato colpito da Daspo nel 2015 e Quarta è già noto per rapina e reati in materia di stupefacenti.
Ora si trovano nel carcere di Lecce. Reati loro contestati: lesioni personali, violenza, resistenza e danneggiamento in concorso con altri ignoti.
Due poliziotti delle volanti intervenute per sedare gli animi sono stati aggrediti (riportano ferite guaribili in pochi giorni) e uno è stato costretto a esplodere un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio. Ci è voluto anche l’intervenuto di un elicottero per monitorare la situazione. I dissapori tra i supporters giallorossi e i francavillesi sono vecchi, e infatti il derby era a rischio tanto che i leccesi sono giunti allo stadio scortati, ma un gruppo di questi era riuscito a eludere i controlli e ad allontanarsi dal percorso a loro consentito, raggiungendo la superstrada e creando il caos all’arrivo degli avversari con fumogeni. I poliziotti arrivati sul posto hanno ricevuto spintoni e pugni, dai giallorossi inferociti, che hanno anche distrutto l’auto di servizio.
Si è riusciti a risalire almeno ai due arrestati scandagliando le immagini girati dalle telecamere della stazione di servizio quel giorno, 26 agosto, e sono stati identificati ieri, 28 agosto, e tratti in arresto
Ecco l’intera conferenza stampa del questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto, dalla dirigente della Polizia stradale, Pasqualina Ciaccia, dal capo della Digos Antonio Caliò e dal capo della Mobile Antonio Sfameni.
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