Padre e figlio costringevano un socio in affari a sborsare grosse somme di denaro e a cedere beni dopo la chiusura dell’attività. E’ accaduto a Francavilla Fontana dove i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Massimo Iurlaro, di 46 anni e il figlio Cosimo di 25 anni, entrambi del posto.
Entrambi commercianti, dopo aver costituito con altro venditore una società finalizzata alla vendita di biancheria, hanno costretto il socio, dopo ripetuti episodi di minacce e violenza, iniziati nello scorso maggio, a consegnargli 8.000 euro nonché merce rimasta in deposito dopo la chiusura della società, per ulteriori 1.000 euro. Padre e figlio, al termine delle formalità di rito, sono stati accompagnati presso la rispettive abitazioni ed ivi ristretti in regime di arresti domiciliari.