“Schizzo”, il “cane innamorato” del rione Sant’Elia, sta bene e si gode un posto al fresco, al civico 2 di piazza Andrea Mantegna. Viene accudito e coccolato da tantissima gente, ma non ha perso la sua voglia di libertà, visto che gironzola in lungo e in largo per l’intero rione. Addirittura qualcuno lo avrebbe visto in centro mentre si faceva un giretto sui corsi principali.
Si tratta, come i nostri lettori ricorderanno, del primo “cane di quartiere” della città di Brindisi, così come previsto grazie ad una delibera approvata dalla Giunta Consales nel 2014. Questo simpaticissimo cagnolino fu accalappiato dagli addetti dell’Asl a metà aprile e rinchiuso nel canile comunale di contrada Santa Lucia. Da quel momento è partita una vera e propria crociata da parte degli abitanti della zona, sposata in pieno da BrindisiTime, con l’obiettivo di far liberare Schizzo e farlo tornare nel suo quartiere, Sant’Elia.
La Lepa ha fatto pressioni sull’Amministrazione Comunale ed ha trovato l’ex assessore Francesca Scatigno particolarmente sensibile al problema (così come gli operatori della Multiservizi), tanto che proprio lei ha fatto firmare personalmente al dirigente il provvedimento con cui si autorizzava questo cane a tornare libero. “Schizzo” è di nuovo in libertà dallo scorso 30 maggio.
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