MURO DELLA VERGOGNA: IL COMUNE REVOCA LA SOSPENSIONE LAVORI. E TRA UN PO’ LO SCEMPIO SARA’ PRONTO…

E’ stato nei mesi scorsi l’argomento principe dei rapporti tra Comune di Brindisi e Autorità Portuale prima e Autorità di Sistema dopo. Il cosiddetto “Muro della vergogna”, così identificato nella sua prima versione, separò di fatto i programmi di sviluppo turistico e urbanistico dei due enti, dividendo praticamente la rinnovata via Del Mare e la zona portuale, normalmente dedicata all’attracco delle navi da crociera o di yacht molto lussuosi. Dopo le denunce sui mezzi di informazione, in primis BrindisiTime, dopo tanti incontri e colloqui mediatori tra le parti, si è giunti alla conclusione di questa telenovela. L’Autorità Portuale ha apportato delle modifiche al progetto iniziale, in riferimento ad un tratto complessivo di 40 metri di via Del Mare, prevedendo l’inserimento di 10 pannelli trasparenti, in alternanza con quelli in corten (il materiale che sta producendo già i suoi effetti negativi), nel punto in cui non esistono manufatti che ostacolano la visuale del mare, ritenuto bene comune, e favorendo l’apertura del cono visivo tra la stessa via Del Mare e il Porto di Brindisi. Il Comune, da parte sua, ha ritenuto che l’opera così modificata non fosse più in contrasto con il vigente strumento urbanistico generale, con particolare riferimento alla perimetrazione. In virtù di tutto questo, con un’ordinanza pubblicata oggi sul proprio Albo pretorio, il Comune revoca l’atto della sospensione dei lavori inviata il 20 dicembre all’Autorità portuale. Insomma, entro qualche mese via Del Mare diventerà lo scempio che solo Autorità Portuale e Comune potevano fare…

 

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