Sabato 1 e Domenica 2 ottobre p.v. ricorrerà la XV Giornata Nazionale di informazione e autofinanziamento “Un Anthurium per l’informazione”, promossa da Aido – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule.
Nell’occasione, il Gruppo Comunale Aido “Marco Bungaro” di Brindisi ha organizzato nel centralissimo Corso Umberto un vero e proprio evento, presentato dal giornalista brindisino Nico Lorusso, che si svilupperà nel corso dell’intero pomeriggio di Sabato 1 Ottobre a partire dalle ore 17, al quale hanno confermato la loro presenza istituzionale la sindaca di Brindisi Angela Carluccio e il presidente del Consiglio Comunale di Brindisi Pietro Guadalupi. Nel corso della manifestazione, d’intesa con altre associazioni di volontariato quali Admo, Avis e Fratres e la collaborazione dell’Associazione culturale educativa ricreativa “Que Locura” e di “Aristicamente” che parteciperanno con i loro personaggi Disney e del gruppo di balli popolari e tradizionali “Addù sciamu sciamu” oltre che del duo comico brindisino “Tindillu”, si terranno momenti di animazione, aggregazione e intrattenimento per cittadini, intere famiglie e con il coinvolgimento di quanti vorranno prendervi parte.
Finalità principale della manifestazione in piazza quella di incontrare i cittadini, dare loro informazioni sull’importanza della donazione come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza, offrire una piantina di Anthurium andreanum.
Altri volontari Aido saranno comunque impegnati in altre sedi con banchetti informativi che saranno posizionati nel piazzale antistante:
Sabato 1 Ottobre:
Brindisi:
– Corso Umberto (nei pressi della farmacia Tinelli);
– Santa Maria del Casale (vicino aeroporto)
Mesagne
– Parrocchia “SS. Annunziata”
Domenica 2 Ottobre:
– Parrocchia “Cristo Re” (quartiere Sant’Elia);
– Santa Maria del Casale (vicino aeroporto).
Mesagne
– Parrocchia “SS Annunziata”.
Le offerte ricevute sono finalizzate a ulteriori campagne informative e alla ricerca sui trapianti. La responsabilità sociale, che è la chiave di volta della donazione, va supportata non solo attraverso un sistema sanitario che assicuri risultati ma anche attraverso la diffusione di un’informazione continua e trasparente per chiarire soprattutto gli aspetti più controversi come, per esempio, le modalità di accertamento della morte cerebrale, le garanzie di rispetto delle volontà del potenziale donatore e dei familiari, la trasparenza delle liste d’attesa. In oltre 40 anni di attività della nostra associazione abbiamo spesso percepito resistenza da parte della gente ad affrontare l’argomento della donazione, con giustificazioni quali “non ci voglio pensare”, “è un argomento imbarazzante”, “perché devo pensare alla morte adesso?”. Molto spesso, inoltre, si guarda alla donazione solo sull’onda dell’emozione di un fatto di cronaca. Obiettivo dell’A.I.D.O. è smussare questa resistenza psicologica ed eliminare pregiudizi e disinformazione che rischiano il più delle volte di incrinare il sistema delle donazioni. É necessario generare un cambiamento culturale nell’opinione pubblica: gli incontri con la popolazione nelle piazze, possono aiutare ad avvicinarsi in maniera cosciente e razionale alla realtà dei trapianti.