Se ne parla da anni ormai dei disagi creati dal mercato del giovedì non solo all’igiene ma anche all’ordine pubblico e la sicurezza del rione Sant’Elia di Brindisi, ma l’argomento torna prepotentemente alla ribalta dopo i primi effetti della circolare Gabrielli sugli eventi dell’estate 2017: annullato a poche ore dall’inaugurazione “Sapori del Mediterraneo” perché il piazzale che avrebbe dovuto ospitarlo, quello sottostante al Monumento al Marinaio, non rispettava le nuove norme diramate dal Capo della Polizia di Stato, spostaste le gare del prossimo campionato di Motonautica dal porto interno all’area esterna sempre per lo stesso motivo. Dopo il caos e i centinaia di feriti per il panico creato in piazza a Torino, durante la diretta della finale di Champions League, da tifoso fintosi kamikaze, Franco Gabrielli ha diramato una circolare con nuove e più ferree norme di sicurezza per gli eventi pubblici che stanno mettendo a dura prova i sindaci d’Italia che devono recepirla nelle proprie città e che si trovano a decidere se e come sospendere o spostare eventi già programmati da mesi. A Brindisi l’arduo compito spetta al commissario prefettizio Santi Giuffrè che ha, come già detto, deciso per il pugno duro su tutti gli eventi estivi 2017. Ma se si parla di sicurezza e ordine pubblico, ebbene scarseggiano, e già lo si sapeva ben prima delle nuove norme Gabrielli, senza dubbio al mercato del giovedì: bancarelle posizionate per decine di metri, una affianco all’altra senza soluzione di continuità, impedendo di fatto vie di fuga per i pedoni, la possibilità di ingresso per i mezzi di soccorso, stessa cosa vale per gli attraversamenti stradali ostruiti dal parcheggio di furgoni, o dagli stand stessi, o auto in sosta selvaggia che impediscono in caso di emergenza il deflusso di gente e il passaggio di ambulanze o mezzi dei Vigili del Fuoco. Senza contare, come segnalano e documentano ogni giovedì i cittadini del quartiere, la sporcizia e i rifiuti abbandonati dagli ambulanti e spesso non raccolti fino al giorno dopo, marciapiedi sporchi di olio motore e distrutti dai furgoni che ci si parcheggiano sopra e mai risistemati. Eppure negli anni sono state segnalate diverse aree potenzialmente mercatali, come una alle spalle del BrinPark dove ci sarebbe anche una zona adeguata al parcheggio auto. Ma fino a oggi si è tirato avanti così.
Carmen Vesco
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Carmen Vesco, montaggio Michele De Vitti
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