Presso la Palazzina Belvedere, Collezione Archeologica Faldetta, Brindisi, c’è stato il LII Colloquio di studi e ricerca storica sul tema:”La Zecca Erratica di Brindisi in Età Augustea”. L’evento è frutto della collaborazione fra la Società di Storia Patria per la Puglia e l’Associazione Culturale Arte Antica e Contemporanea “Le Colonne”, collaborazione già avvenuta in passato e che verrà portata avanti in futuro, così come ha confermato il Presidente dell’Associazione “Le Colonne”, dott.ssa Anna Cinti. Dopo l’estate, infatti, si porteranno avanti altri progetti in cantiere, proprio sulla storia di Brindisi in epoca romana. Un impegno che nasce dalla volontà di poter riscoprire il passato della nostra città. Dopo i saluti della Dott.ssa Cinti, è intervenuto il prof. Damiano Mevoli, Sezione di Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia, che ha introdotto e coordinato i lavori. Il Prof. Giuseppe Tafuri, Sezione di Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia, ha tenuto una relazione esaustiva e molto interessante, avvalendosi, anche, di supporti multimediali. Il Prof. Giacomo Carito, Sezione di Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia, ha concluso l’incontro, focalizzando l’importanza di questi eventi. Si è voluto approfondire la presenza possibile di una Zecca nell’età Augustea. Da molti anni, infatti, le Case d’Aste, segnalano molte monete, come coniate a Brindisi o a Roma. La ricerca del Prof. Tafuri, scioglie, in larga misura, questo nodo, attribuendo a Brindisi molte di queste monete, sulla base di approfonditi studi e ricerche. Da considerare che Ottaviano ha fatto lunghi soggiorni a Brindisi. Da ricordare, inoltre, l’importante ruolo strategico di Brindisi durante le guerre civili. Un incontro molto interessante che evidenzia, ancora una volta, l’importanza di questi studi che aiutano a riappropriarsi del passato storico della nostra città. Anna Consales
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