GLI OPERATORI PORTUALI (OPS) HANNO CHIESTO A TAJANI VANTAGGI PER IL PORTO DI BRINDISI

Una delegazione degli Operatori Portuali Salentini (OPS) durante l’incontro tenutosi presso l’Autorità Portuale di Brindisi nell’ambito del Seminario del gruppo PPE nel Comitato Europeo delle Regioni ha incontrato il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.
Il presidente degli operatori portuali Teo Titi ha ringraziato l’on. Tajani per la sua presenza e il vice presidente del gruppo del PPE Mauro D’Attis per aver organizzato l’importante seminario su un argomento delicato per il territorio di Brindisi come quello della rete Trans-Europea dei trasporti. Titi ha rivendicato la strategicità del porto di Brindisi nel Mediterraneo grazie alla posizione geografica, alle infrastrutture logistiche e alla zona retro-portuale. In particolare ha auspicato che il porto possa essere inserito tra quelli di interesse strategico europeo con l’allungamento del corridoio Scan-Med sino a Brindisi.
Inoltre ha chiesto che L’Europa, forte di esperienze positive in altri paesi, possa favorire la creazione di una zona ZES (ZONA ECONOMICA SPECIALE) per il territorio di Brindisi. La ZES diverrebbe, grazie agli speciali incentivi fiscali previsti, un’enorme attrazione di investimenti e di nuovi posti di lavoro.
Entrambi gli argomenti sono stati oggetto di approfondimento da parte dei presidenti Patroni Griffi e Tajani che concordano sull’importanza di creare le condizioni perché Brindisi possa divenire un porto capace di attrarre importanti traffici come quello della ‘Via della Seta’ con la Cina.
OPS ha infine avuto modo di confrontarsi con il presidente dell’autorità di Sistema Portuale Ugo Patroni Griffi sull’argomento legato alla nuova idea di inserire Brindisi tra i ‘green ports’ dell’Autorità di Sistema. Il progetto del presidente è quello di creare in porto un impianto di rifornimento di gas naturale per le navi da crociera e traghetti di ultima generazione che utilizzano il gas anziché combustibili molto inquinanti per la propulsione e per i generatori durante la sosta in porto: un modo per attrarre nuove navi e creare opportunità rispetto ad altri porti. L’idea è stata apprezzata e condivisa.

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