Segni di recente bruciatura e cumuli sparsi di rifiuti, per lo più imballaggi provenienti da attività di ristorazione, oltre a scarti da demolizioni edili, hanno rinvenuto i Carabinieri forestali della Stazione di Ostuni nel corso di un sopralluogo nelle campagne di Carovigno, in località Pietrafitta.
I militari, ad evitare che l’ attività illecita potesse continuare ed assumere maggiori dimensioni, hanno subito proceduto al sequestro di iniziativa, apponendo i sigilli ad un’ area di circa 100 mq, di pertinenza di un’ abitazione.
Al proprietario dell’ area, A.P. di anni 46, sono stati contestati i reati di cui agli articoli 256 e 256 bis del Testo Unico dell’ ambiente, Decreto Legislativo n. 152 del 2006, per combustione illecita ed abbandono incontrollato di rifiuti. E’ quindi scattata la denuncia, a piede libero, alla Procura della Repubblica di Brindisi.
Gli abbandoni di rifiuti, per evitare i costi di smaltimento ma a volte solo per il malvezzo di non trasportarli nei punti di raccolta e conferimento, sono purtroppo diffusi sul territorio, sia in aree a vista, che, come in questo caso, occultati dietro muri o abitazioni. All’ illecita gestione, poi, si aggiunge spesso la combustione, di recente inserito come reato autonomo del Codice dell’ ambiente. E dall’ accensione di cumuli di rifiuti, poi, spesso si originano incendi che, in certe condizioni, possono propagarsi a terreni incolti e boschivi.
Per questo, è massima l’ allerta dei Carabinieri forestali, soprattutto nel periodo estivo, sorvegliando e perseguendo tali condotte illecite, e così esercitando un’ efficace azione di prevenzione contro gli incendi.