L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sullo sversamento illegale di rifiuti tra Manfredonia e San Severo, nella piana del Tavoliere, ha scosso in queste ore la Regione Puglia. Rifiuti illeciti provenienti dalla Campania che come veleni inquinano le terre pugliesi, a conferma che Foggia e la sua provincia sono da anni un bivio di traffici illeciti nel settore dei rifiuti.
Si esprime in merito Rosa Barone, Presidente della “Commissione regionale di studio e inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia”:
“Se tutta la Puglia e in particolare il territorio foggiano sono considerate come una terra di nessuno, dove è possibile sversare e far transitare con facilità camion pieni di rifiuti che vengono interrati producendo danni incalcolabili per la salute dei cittadini e per il nostro territorio, e tutto ciò avviene con la presunta complicità di dirigenti di enti che avrebbero dovuto controllare, vuol dire che vi è una enorme responsabilità della classe politica e dirigenziale pugliese, così come degli enti preposti. Una commistione tra società civile, politica e criminale della nettezza urbana che lascia sgomenti poiché si arriva a queste notizie quando oramai il torto alla nostra terra, alle nostre colture, è stato già ampiamente posto in essere.
La Commissione che presiedo che ha tra i principali obiettivi il monitoraggio e il contrasto del fenomeno delle ecomafie in Puglia, ha il dovere di intervenire tempestivamente con provvedimenti orientati ad accertare cause e responsabili, a quantificare il danno sociale, ambientale ed economico e ad individuare eventuali integrazioni in termini normativi o di protocolli al fine di scongiurare il ripetersi di disastri ambientali di tale entità. I cittadini pugliesi hanno diritto a delle risposte. Proporrò agli altri colleghi commissari un ciclo di audizioni e una serie di interventi da parte della commissione, finalizzati a far luce su questo caso.“