La situazione legata al servizio di raccolta dei rifiuti nella città di Brindisi rischia di diventare ingestibile. Dopo le diffide del commissario prefettizio Santi Giuffrè, Ecologica Puglia sta tentando di migliorare le proprie prestazioni. Non c’è alcuna comunicazione ufficiale, ma pare che sia giunta anche una nuova responsabile del personale e dell’organizzazione del servizio e ci sarebbero già stati dei contraccolpi all’interno del cantiere, sfociati in pesanti litigi con alcuni operatori ecologici e responsabili di settore. Tra l’altro, la cosa incredibile è che proprio adesso che questa società dovrebbe fare di tutto per dimostrare di poter finalmente essere all’altezza del compito affidato, si è privata delle prestazioni dei precari. Una ventina di ragazzi che quando sono stati impiegati hanno fatto lievitare i livelli di raccolta differenziata e soprattutto hanno contribuito a dare una immagina decorosa della città
Adesso, invece, con pochi mezzi e con il personale disponibile si tenta di fare il possibile. Ma quando si ripulisce il litorale, interi quartieri rimangono sporchi e la raccolta non viene effettuata per giorni. Un disagio che si avverte anche in Centro, visto che il gestore di un locale di largo San Paolo è stato costretto a rinviare una festa per il fetore degli accumuli di rifiuti.
Insomma, la città è in ginocchio e purtroppo le soluzioni alternative di cui si vocifera a Palazzo di Città rischiano di fornire un risultato identico (se non peggiore). Ecco perché il commissario dovrà cominciare a volare alto, bandendo in tempi record un’altra gara, ma modificando e migliorando il capitolato (se realmente si vuole una città pulita).
Nel frattempo, i sindacati Sismic, Sul /cp e Cobas, dopo aver inutilmente tentato di avere un incontro con la sindaca Carluccio, adesso ci riprovano con il commissario prefettizio. Il tutto, anche per chiedere maggiori garanzie per il personale.