Sono stati notificati stamattina alcuni avvisi di garanzia relativi alla gestione del canile, probabilmente legati alla fase in cui la struttura comunale veniva gestita da un’impresa aggiudicatrice di gara d’appalto. Tra gli indagati, infatti, ci sarebbe proprio l’imprenditore. La vicenda dovrebbe essere partita a seguito di una denuncia formulata proprio dalla vecchia Amministrazione all’indomani della scoperta di alcune palesi irregolarità che riguardavano la gestione del canile, a partire dall’utilizzo di acqua decisamente inquinata. Il contratto con il gestore fu interrotto e la struttura fu affidata alla società partecipata Brindisi Multiservizi. Da quel momento la situazione è decisamente migliorata, anche se restano diversi i nodi da sciogliere, a partire proprio dal mancato utilizzo del depuratore che presente difetti di costruzione irrisolvibili.
