Brindisi żona Mitrano, un gruppo di cane liberi che a qualcuno non andavano a genio, e così ha pensato di farne fuori qualcuno, Freddy è morto avvelenato per mano dell’uomo. Ora una volontaria che si occupa di loro teme per la vita degli altri. “Quello che temevo è accaduto, – racconta Anna Leccese in una accorata lettera che pubblichiamo per intero – Freddy è stato avvelenato. Tante e ogni giorno sono le minacce che ricevo perché mi occupo di un gruppo di randagi in zona Mitrano. Più volte ho segnalato la situazione di pericolo, ma nessuno mi ha aiutata. Adesso Freddy non c’è più. Lui ha sempre vissuto lì, in tanti lo conoscevano e gli volevano bene. Freddy era uno spirito libero, ma qualcuno ha spezzato la sua vita. Ma questo qualcuno può stare ben certo che indagheremo, Freddy non doveva essere ucciso. Ora sono molto preoccupata per gli altri, se hanno iniziato a mettere in atto le loro minacce di farli sparire in un modo o nell’altro, non si fermeranno. Ma qualcuno deve assolutamente tutelare queste creature indifese la cui unica colpa è vivere per strada. Si farà l’impossibile, ma scoprirò chi ha commesso questo gesto ignobile e deve essere fermato prima che anche gli altri facciano la tremenda fine di Freddy. Sono solo una semplice volontaria, cerco di fare del mio meglio per accudire ogni giorno più di 30 randagi, da sola e con mille sacrifici, stando sempre attenta a non fargli mancare nulla…acqua…cibo…curarli se è necessario. NO…NON LO ACCETTO. TUTTO QUESTO DEVE FINIRE. Freddy è stato UCCISO per l’intolleranza della gente. Questi criminali devono essere fermati. Freddy sarai sempre nel mio cuore”.