“Aderiamo con nuova determinazione alla campagna di raccolta firme, sulla separazione delle carriere dei magistrati, promossa dall’Unione delle Camere Penali, consapevoli che questo Governo sta tentando di falcidiare ulteriormente i principi fondamentali del giusto processo.
Continuare ad avere un sistema processuale che consente che i giudici si interscambino nei rispettivi ruoli e funzioni di giudicante piuttosto che di pubblico ministero nel corso della loro carriera, vuol dire negare all’origine, la terzietà del giudice, rispetto ad entrambe le parti processuali, Accusa e Difesa”.
Lo dichiara Ernestina Sicilia, coordinatrice cittadino di Forza Italia di Brindisi, in occasione della iniziativa nazionale e locale di raccolta firme che si sta tenendo nelle varie città italiane e che vedrà un punto di raccolta, sabato 13 e domenica 14 maggio prossimi, nella locale Piazza Vittoria, oltre che sino al prossimo novembre innanzi al Tribunale della città.
L’iniziativa non ha un colore politico particolare, nè serve agli avvocati.
E’ invece una necessaria rivendicazione di giustizia nel processo, che non può vedere pubblico ministero-accusatore e giudicante, provenire dalla medesima formazione ed essere culturalmente solidali rispetto alla figura dell’avvocato difensore.
E’ noto a tutti ormai che la tanto acclamata parità tra accusa e difesa, altro non è che una finzione giuridica, piuttosto che un reale capisaldo del processo penale accusatorio.
Il coordinatore cittadino, il consigliere comunale Mauro D’attis, il coordinatore di Forza Italia Giovani, oltre che tutti i Dirigenti del partito saranno in piazza ad invitare tutti i cittadini a sottoscrivere questa essenziale richiesta di giustizia nel processo, affinché il giudice non sia più “l’arbitro prescelto di una sola e da una sola squadra”.
Per qualsiasi informazione sul tema si può consultare il sito www.separazionedellecarriere.it.