Brindisi: arrestati dai carabinieri un uomo e due donne trovati in possesso di eroina, cocaina, hashish e marijuana.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato, SOLIBERTO Francesco classe 1986, VANTAGGIATO Valentina classe 1988 e CANTORO Rebecca classe 1998, tutti del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di un controlla effettuato a bordo dell’autovettura occupata dai tre, rinvenivano nella disponibilità di SOLIBERTO Francesco 1,5 grammi di marijuana e 0,5 di hashish, nonché la somma in contante di 220 euro; la successiva perquisizione personale permetteva di rinvenire nella borsa di VANTAGGIATO Valentina 6,16 grammi di eroina, mentre nella disponibilità di CANTORO Rebecca 17,4 grammi di cocaina, già suddivisa in 54 dosi, il tutto sottoposto a sequestro.
L’attività di polizia giudiziaria ha inizio alle 12:00 di ieri quando una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Brindisi ha proceduto al controllo di una Lancia Y con tre persone a bordo che transitavano in questa via Arturo Martini.
I militari riconoscevano a bordo del veicolo il SOLIBERTO, sorvegliato Speciale di PS con obbligo di soggiorno. Stante la situazione, i militari controllavano immediatamente il soggetto che spontaneamente consegnava una dose di hashish e di marijuana. I due carabinieri, insospettiti dall’insolita collaborazione della persona, decidevano di approfondire il controllo in caserma estendendolo anche al veicolo e alle due occupanti.
Durante la perquisizione, come già accennato, nella borsa della VANTAGGIATO, veniva rinvenuto un “sasso” di eroina del peso di gr.6,16. Le perquisizioni delle donne venivano eseguite con la collaborazione con personale femminile della Sezione Volanti della Questura di Brindisi.
Tale controllo permetteva di trovare in un calzino della CANTORO, un pacchetto contenente le 54 dosi di cocaina.
Al termine delle formalità di rito e di concerto con il PM di turno si procedeva a dichiarare in arresto i tre, che venivano sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.