“Matteo dono di Dio”, continua il suo “viaggio”. È ancora viva l’ emozione della funzione celebrata nella Basilica Cattedrale, il 24 aprile, per la chiusura del Processo Diocesano, precedente la fase romana, della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Matteo Farina. La documentazione è stata consegnata alla Congregazione, a Roma, dalla dott. ssa Francesca Consolini, la postulatrice, il Delegato Episcopale don Claudio Cenacchi e don Stefano Bruno. Don Stefano, vice parroco della Chiesa di Bozzano, appare ancora emozionato e coinvolto dalla esperienza appena vissuta. Sono state consegnate le due scatole contenenti tutto il materiale riguardante il Servo di Dio, raccolto dal 19 settembre scorso. La scatola con i documenti originali, sigillata dall’ Arcivescovo S. E. Domenico Caliandro, durante la funzione, è rimasta a Brindisi. Ci sono scritti, testimonianze sulla virtù, sulla fama di Santità del giovane Matteo, che, negli anni, è andata crescendo nella nostra Diocesi, nella nostra città. Quando tutto sarà visto e vagliato, la Congregazione, attraverso un decreto del Santo Padre, darà la venerabilità del Servo di Dio. Attraverso il decreto, il Santo Padre dirà che questo giovane ha vissuto eroicamente le virtù cristiane. Cosa significa vivere eroicamente le virtù cristiane? Viverle intensamente proprio nel momento della prova e della sofferenza. Don Stefano Bruno non ha conosciuto Matteo personalmente, ma ha letto tutto ciò che è stato scritto su questo giovane. Adesso, non resta che aspettare l’ esito della fase romana, sperando in tempi veloci. Tutta la città di Brindisi è coinvolta in questa attesa per Matteo. Anna Consales
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