PRIMARIE PD: SCOPPIA IL CASO AZZARITO. NEGATO IL DIRITTO DI VOTO

Rischiano di avere una corposa coda polemica le primarie del Partito Democratico nella città di Brindisi. Stamattina, infatti, è stato negato il diritto di voto ai cosiddetti fuoriusciti. A coloro che nel 2016 non hanno condiviso le scelte dei vertici del Pd cittadino. In particolare, chi ha insistito per poter votare è stato l’ex dirigente Achille Azzarito. Stava già ultimando la registrazione quando ad Azzarito si è avvicinato il segretario dei Giovani Democratici Antonio Melcore e gli ha riferito che non poteva votare perché espulso. Ed un invito ad allontanarsi è arrivato anche da Damiano Mevoli. “Io non ho mai ricevuto la notifica di un provvedimento di espulsione – afferma Azzarito – e quindi ho il diritto di votare. Mi sono allontanato solo quando mi è stato detto che avrebbero potuto invalidare le primarie in questo seggio”. A quanto pare, sarebbe stato impedito il voto anche ad altri fuoriusciti, tra cui Luciano Loiacono e Damiano Flores.

Una decisione incomprensibile, tanto più se si considera che l’invito al voto è stato rivolto anche a gente dichiaratamente di destra.

Ecco cosa scrive sulla sua pagina Facebook il senatore Salvatore Tomaselli : “Lo dico ad urne aperte per le Primarie del PD:in PUGLIA sembrano le primarie degli altri con un pizzico di PD. Gli elettori PD sono infatti una sparuta minoranza tra truppe cammellate provenienti da altri partiti e dal centrodestra. Incommentabile!”.

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