Diventa giorno dopo giorno sempre più complessa la vicenda relativa al passaggio di consegne tra Ecologica Pugliese ed Ecologia Falzarano per lo svolgimento del servizio di raccolta di rifiuti nella città di Brindisi. Da settimane si tergiversa per la firma del contratto, tanto più che dallo scorso 29 marzo la Falzarano è priva di un Durc che non sia scaduto. E’ vero, l’Inps ha quindici giorni di tempo per il rilascio del nuovo Durc, ma risulta ugualmente preoccupante questo ritardo, soprattutto in considerazione delle notizie che provengono dalle altre città in cui l’azienda beneventana svolge lo stesso servizio (rescissioni contrattuali e ritardi nei pagamenti degli stipendi e dei fornitori). E non è tutto. Le organizzazioni sindacali Cisl e Cgil hanno invitato ufficialmente la sindaca Carluccio, il segretario generale e il dirigente del settore Ecologia a non sottoscrivere alcun contratto con la Falzarano se prima non di ci sarà un verbale d’accordo sottoscritto con i sindacati sul riconoscimento delle indennità.
C’è da considerare, inoltre, il problema del contenuto dell’offerta presentata dalla stessa Falzarano in sede di gara. A quanto risulta, infatti, l’azienda avrebbe proposto delle migliorie rispetto a quanto contenuto nel bando di gara e quindi quanto proposto dovrà essere rispettato, a partire dal parco-mezzi (la Falzarano avrebbe proposto mezzi “Euro 6” al posto di quelli “Euro 4” indicati nel bando di gara). Ma su questi aspetti dovrà essere l’Amministrazione Comunale a vigilare.
Nel frattempo, sarebbe interessante sapere se a Palazzo di Città è stato individuato un “piano B” nel caso in cui la vicenda-Falzarano non dovesse chiudersi positivamente. L’estate è alle porte e con i rifiuti davvero non si scherza.