In riferimento alla vicenda del Progetto “Sogni e Fuochi”, organizzato lo scorso 24 giugno a Carovigno, e non più riconfermato per le vie brevi dall’Assessore Pietro Laghezza, abbiamo avuto modo di leggere la dichiarazione del Sindaco Carmine Brandi, il quale, in replica al nostro comunicato, ha dichiarato attraverso una testata locale che il Comune di Carovigno non ha ricevuto nessuna proposta di progetto da parte dell’Associazione Culturale ed Artistica S.M.T.M. per la seconda edizione del Progetto “Sogni e Fuochi”. Pertanto non sussiste il caso di diniego e rinuncia a dare continuità al progetto da noi evidenziato perché manca il presupposto oggettivo della proposta.
Per fare maggiore chiarezza, oltre quanto già dichiarato col nostro primo comunicato, se è vero, come sostiene il Sindaco di Carovigno, che formalmente non è stata fatta nessuna proposta di replicare l’evento, è anche vero che la nostra Associazione per il tramite di Maurizio Ciccolella, aveva in essere una serie di contatti diretti con l’Assessore Pietro Laghezza.
Nell’ordine gli accadimenti sono questi. Nel mese di Febbraio il nostro Presidente fu convocato presso l’Ufficio Cultura, per discutere alla presenza della dott.ssa Teresa Urso della liquidazione della prima edizione, visto il ritardo di 9 mesi, e a latere dei nuovi progetti. In quell’occasione, come in tutti gli altri contatti telefonici verbali e anche scritti, l’Assessore Laghezza ha confermato la piena volontà di realizzare la seconda edizione di Sogni e Fuochi e nel corso di quell’incontro, oltre a definire una data di liquidazione delle spettanze della prima edizione del progetto, si programmò anche uno spettacolo per il 6 maggio.
Fu l’Assessore Laghezza a chiedere di posticipare la presentazione del progetto perché i tempi erano prematuri, ed, in effetti, ci sembrò del tutto plausibile, visto che mancavano ancora quattro mesi.
Giunta la data prevista di liquidazione della prima edizione, il Comune non provvedeva al pagamento e visti i diversi solleciti bonari, l’Associazione ha formulato una richiesta di chiarimento in difetto della quale si adiva la legge
Successivamente, nel chiedere notizia per la presentazione formale della seconda edizione del progetto, l’Assessore Laghezza diceva al telefono a Ciccolella che il progetto non si sarebbe più realizzato in quanto vi era già una programmazione alternativa pronta.
Per nostro conto abbiamo già una bozza di progetto che sarà protocollata tramite posta certificata in 24 ore, a dimostrazione della nostra buona volontà e del fatto che un lavoro di pre-organizzazione era stato fatto coerentemente con i colloqui intervenuti. In tal modo possiamo risolvere la questione che è stata descritta solo come un difetto di comunicazione, atteso che la delibera degli eventi è stata anche slittata al prossimo Consiglio Comunale.