“Un bambino Down di cinque anni che ancora non parla è attualmente lasciato a se stesso dalle istituzioni e lo sapete perché ?
Perché risulta ormai grande e la precedenza spetta a bimbi più piccoli.
Questo perché in tutti i centri riabilitativi accreditati i posti non ci sono più, tra l’altro a Roma alcune Asl si stanno accorpando ed hanno bloccato gli accessi dei nuovi inserimenti, perché di fondi per i disabili non ce ne sono più.
Ora ci si chiede perché le istituzioni permettono questa guerra fra disabili, perché un bimbo di cinque anni deve aspettare anche se considerato grave?
Chi decide le precedenze? Possibile che una malattia genetica invalidante non abbia una corsia già prestabilita e che deve essere intrapresa?
E le famiglie in tutto questo caos sono lasciate a se stesse in attesa di chissà, e non sapendo neanche più a che santo rivolgersi per essere ascoltate e seguite.
Ora vogliamo avere delle risposte, di chi è la responsabilità di tutto ciò ?
Della Regione delle Stato, noi famiglie di disabili vogliamo assolutamente che si cominci a finanziare la disabilità in tutte le sue sfaccettature”.
Rita Dell’Erba
Responsabile provinciale “Persone Speciali” Brindisi