Cobas – Ok alla fabbrica di batterie, ma non se basata solo su risorse pubbliche…

Il sindacato Cobas è profondamente allarmato dalle notizie di stampa per la richiesta di finanziamenti Europei per la transizione ecologica da parte della società Siri che insieme ad Eni ha preso l’impegno di costruire a Brindisi un grande stabilimento per la costruzione di batterie al litio ;il tutto come forma di risarcimento alla chiusura dell’impianto di cracking fermo già dal 1 Aprile.

Il Cobas così come ritiene importante la costruzione della fabbrica di batterie nello stabilimento Versalis così però vede aumentare i dubbi addirittura per la costruzione della stessa, vedendo in pericolo l’occupazione per i dipendenti della Versalis e per gli indiretti dell’indotto.

La società che vuole costruire l’impianto nel mese di Aprile ha chiesto  il sostegno , già ricevuto , da parte della Amministrazione Comunale di Brindisi per poter avere più chance nell’ottenimento di finanziamenti a fondo perduto.

Il Sindacato Cobas durante l’incontro in  Prefettura di Lunedì scorso ,14 aprile, ha affermato che il  protocollo di intesa è debole perché mancano addirittura  le certezze relative alla costruzione dell’impianto.

Proviamo ad immaginare che per un motivo o per un altro il finanziamento ,crediamo a fondo perduto, non vada in porto ;cosa succede ai fini della costruzione dell’impianto?

Ci sarà sicuramente  un appoggio da parte del Governo per i finanziamenti, ma spesso il quadro politico è mutevole nelle sue decisioni con un rischio reale di rimanere a bocca asciutta.

Un protocollo di intesa si basa sulla parola che si danno le parti , ma oggi Brindisi ha bisogno di certezze.

Il Cobas ha anche affermato , sempre nella riunione in Prefettura,

che la strada per le aziende che vogliono investire nella cosiddetta “decarbonizzazione” è molto lunga per tutte le problematiche da affrontare e risolvere ;anche lì si batte  cassa al governo per realizzare gli investimenti.

Almeno per Cerano c’è una legge nazionale , a breve un commissario di governo, mentre per il petrolchimico rimaniamo fermi alla parola che si sono date le parti.

Il Cobas si rivolge alla città di Brindisi intera perché oggi è in gioco la esistenza stessa della città.

La transizione ecologica ad un nuovo modello di sviluppo non deve fallire ; dobbiamo tutti quanti insieme lottare per non perdere nessuna delle promesse che ci sono state fatte fino ad oggi.

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