Ci dispiace dover deludere quanti hanno interpretato che la FILCTEM e la CGIL hanno cambiato idea sulla dismissione degli impianti a partire da Brindisi.
Questa mattina presso lo stabilimento Versalis di Brindisi l’azienda ha convocato una riunione tecnica per informare sull’assetto operativo degli impianti, a seguito del processo di dismissione che intendono attuare nel Paese, che parte da Brindisi con la fermata del Cracking il 31 marzo 2025.
All’incontro non era presente la segreteria della FILCTEM CGIL di Brindisi, tra i Rappresentanti della RSU Versalis, era presente il componente Filctem, a conclusione di riunione è stato sottoscritto un verbale di incontro, con una presa d’atto dei temi trattati.
La firma su tale documento del componente della RSU FILCTEM non avalla in nessun modo le scelte sbagliate che il Governo e ENI stanno tentando di attuare per la dismissione della chimica di base in Italia.
Qualsiasi altra interpretazione è puro sciacallaggio
La FILCTEM CGIL a tutti i livelli conferma la sua contrarietà ai contenuti del Protocollo sottoscritto al MIMIT lo scorso 10 marzo ’25, che per Brindisi prevede la fermata del Cracking entro marzo 2025 e del PE 1/2 entro marzo ’26, nessuna garanzia per la filiera della chimica, né per l’indotto, per questo abbiamo partecipato all’incontro presso Regione Puglia per integrare con delle richieste e osservazioni il documento.
Per queste ragioni la FILCTEM di Brindisi parteciperà alla mobilitazione, delle categorie della CGIL del settore industria, che hanno previsto uno sciopero di 4 ore e richiesto un incontro con il Prefetto di Brindisi.
Antonio Frattini
Coordinatore Regionale FILCTEM Puglia
e Segretario Generale FILCTEM CGIL Brindisi